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mercoledì 20 giugno 2012

I "missionari".


 Siamo sempre molto critici e mai soddisfatti dei parlamentari italiani eppure “lavorano duramente” senza un attimo di “sosta”. Nonostante tutto quello che sta capitando in Italia, dalla crisi economica ai terremoti, per senso del “dovere” tre parlamentari “sacrificandosi” hanno affrontato un lungo e faticoso viaggio per venire in “missione” nell’emisfero sud del mondo. Vogliono discutere con la comunità italiana del rinnovo dei Comites e del CGIE, dei tagli dei fondi per l’insegnamento della lingua italiana e sulla “razionalizzazione” della spesa pubblica. Mai nessuno ha tenuto conto del nostro parere: se ne sono sempre altamente “fregati”. Come al solito i “furbacchioni” tentano di “camuffare” il loro “viaggio di piacere” con una “missione” istituzionale. “Ovviamente” il costo della “vacanza” e’ a carico del contribuente italiano che, come sappiamo, e’ spremuto come un limone tanto da non aver piu’ una “goccia” di succo da “stillare”. Chi sono questi “missionari” di turno? Sono di tre partiti diversi (PD, PDL e Lega Nord): quando c’e’ da “scroccare” vanno sempre d’amore e d’accordo. Ometto i titoli di “onorevole” perche’ non “pertinenti”. Marco Fedi (PD) e’ nato ad Ascoli Piceno il 13 aprile 1958 ed e’ emigrato in Australia nel 1983 ed e’ stato eletto nella IV Circoscrizione estera e’ da sei anni in Parlamento, e’ anche, nientepopodimeno, Presidente del Gruppo Interparlamentare dell’Amicizia tra l’Italia e L’Australia. Emerenzio Barbieri (PDL) e’ Presidente del Gruppo Interparlamentare dell’Amicizia tra l’Italia e la Nuova Zelanda. Claudio D’Amico (Lega Nord) e’ membro del Gruppo Interparlamentare dell’Amicizia tra l’Italia e la nuova Zelanda. Della compagnia e’ anche la signora Susanna Radoni della Segreteria del Gruppo Interparlamentare della Camera dei Deputati che, evidentemente, ha meritato il “viaggio premio”. Conosciamo benissimo Marco Fedi che in questi ultimi sei anni e’ stato “uccel di bosco” e forse per questo non abbiamo notato “alcun cambiamento” nell’ormai annosa “solida e consolidata” amicizia tra l’Italia e l’Australia. Emerenzio Barbieri, che e’ nato a Reggio Emilia il 19 ottobre 1946, e’ da undici anni in Parlamento ed e’ uno degli “specialisti” nel “salto della quaglia”. Viene eletto deputato con l’UDC di Casini nel 2001 nel collegio uninominale di Agrate Brianza, in Lombardia. Casini ha preferito candidarlo ad Agrate Brianza perche’ lì non lo conosceva nessuno, mentre a Reggio Emilia lo conoscevano molto bene tanto d’affibbiargli il nomignolo di “el pedant” e li aveva poche “chance” di essere eletto. Nel 2008, con Giovanardi (anche lui era con Casini), si esibirono nel “salto della quaglia” e passarono, armi e bagagli, nel Partito della Libertà. Emerenzio e’ “assurto” agli onori della cronaca per due sue famose “interrogazioni” parlamentari nel luglio 208 (sono ancora visibili su YouTube). Nella prima “pretese” che alla Camera, oltre al barbiere, “ovviamente gratuito”, per gli uomini, ci fosse pure il parrucchiere, “ovviamente gratuito”, per le “deputatesse”. Nella seconda ha “lamentato” che i deputati incassano circa settecento euro al mese “meno” dei senatori e che, nei viaggi aerei, “ovviamente gratuiti”, i deputati viaggiano in classe economica, “Bertinotti escluso”, mentre i senatori, “ovviamente sempre gratuitamente”, in business class. Ecco perche’ l’Alitalia e’ sempre in brutte acque! Emerenzio e’ il “fiero tribuno” che combatte per i diritti del “popolo”. I pochi colleghi che conoscono Emerenzio apprezzano le sue “doti umane” ed il carattere “servizievole”, ma lo definiscono un “invidioso” rompi “balle”. Claudio D’Amico e’ uno “sbarbatello” essendo nato a Milano il 22 luglio 1965, ma per essere dov’e’ evidentemente ha tutte le “qualità” dei vecchi “volponi”. Da quattro anni in Parlamento eletto nella circoscrizione III Lombardia 1 con la Lega Nord. Sulla pagina del sito “openparlamento” leggiamo che e’ Sindaco del comune Cassina de’ Pecchi (Milano) e che si occupa d’imprese, economia, lavoro, cittadinanza e immigrazione, tasse e imposte, diritto enti locali, commercio e servizi, trasporti, consumatori e utenti, finanza, pubblica amministrazione, giustizia, politica estera, ordine e sicurezza pubblica, unione europea, cittadini stranieri, ambiente e territorio, società.…ed altri 519 argomenti. Il famoso “enciclopedico” Pico della Mirandola gli fa un baffo a ‘sto D’Amico. I quattro li abbiamo visti allegri “effigiati” sull’edizione di venerdì 15 giugno 2012 del giornale “Wairarapa Times-Age”. L’articolo titolava: “Bellissimo Italian MPs Gardens” infatti erano in visita dei magnifici giardini di “Richmond House” che si trova ad un’ora d’auto da Wellington. Wairarapa e’ una delle migliori zone vinicole nel cuore della classica via dei vini della Nuova Zelanda dove si producono vini eccellenti. Il gruppo ha visitato Tarafahi Training Centre del quale Marco Fedi e’ rimasto “sbalordito” ed “entusiasta” tanto da dichiarare: “E’ stata un’originale esperienza per noi, ed abbiamo parlato che potrebbe esserci una possibilita’ per stabilire qualche cosa di simile in Italia”. Fedi ha perso un buona occasione per starsene zitto, con la sua dichiarazione ha rivelato la sua totale “ignoranza” della realtà “vinicola” dell’Italia. Tutti i paesi al mondo usano attrezzature e la tecnica italiana per vinificare. Senza paura di smentite, e’ la piu’ avanzata e migliore al mondo, sia per la vastissima varietà di vini e la loro altissima qualità, e sia per avere, in quasi tutte le regioni, centri simili a quello di Tarfahi e persino migliori. Il “terzetto” e la signora “segretaria” saranno domani venerdì 22 giugno 2012 alla ore 17:30 all’Associazione Napoletana a Leichhardt. Per non far fare brutta figura al Comites, organizzatore della riunione, non mancherà la presenza dei soliti “maggiorenti” e “capatazz” della comunità italiana, ma quanti saranno gli “italiani genuini”? Questa “missione” era proprio necessaria? E’ l’ennesima presa in giro. I tre deputati dovrebbero rendere conto delle spese di questa loro “gita” e se e’ cosi’ che intendono “razionalizzare” la spesa pubblica. Mario Monti non sa piu’ dove sbattere la testa e loro, fingendosi “missionari”, se ne vanno “giulivi” per il mondo “bighellonando” per “cantine”. Sino a quando noi emigrati “sopporteremo” che simili personaggi ci portano in giro, saremo sempre considerati “servi” a loro servizio e dei poveri “babbei”.

1 commento:

Mariella Holzeder ha detto...

E' vero...cio' che scrivi e lo condivido nel web... grazie...