Powered By Blogger

lunedì 25 febbraio 2008

Il Supermarket delle candidature

Nelle elezioni politiche all’estero del 2006
non solo brogli gia’ ampiamente dimostrati
c’era anche il Supermarket delle candidature.

(Se lo sapesse Silvio Berlusconi !)


Lucio Anneo Seneca, filosofo romano, affermava che era meglio possedere quanto basta piuttosto di possedere molto. Chi possiede molto vuole possedere ancor di più, la prova e’ che pensa sempre di non avere abbastanza. Chi ha quanto gli basta, ha raggiunta la meta che il ricco non raggiungerà mai. Non è mai poco quello che basta, e non è mai molto quello che non basta.
E chi e’ che non sa che chi si fa dominare dal denaro sono i più sciocchi ed i più arroganti?
Che hanno un’eccessiva stima di se stessi, e la loro superbia li fa sentire al di sopra degli altri, hanno un amore smodato dei propri averi e sono insolenti e pieni d’accidia? Pensano che con il denaro si possa comprare tutto, anche una “candidatura” al Parlamento italiano. L’ex amico On Marco Zacchera nel suo libro “Staffette”, a pag. 96 giustamente scrive: “La politica non e’ più vista come scelta ideologica, di sacrificio per il bene pubblico, di impegno sociale……E’ cosi nella fede cristiana, nella politica, nella società. Secondo me quasi tutto è diventato troppo spesso consumismo, spreco, divertimento da mordi e fuggi”. E prosegue a pag. 97: “Eppure come un’azienda rende bene solo se ha un gruppo di manager bravi a dirigerla, cosi’ l’amministrazione di una città od un governo funzionano solo se hanno una classe politica di valore, competente, che si impegna con convinzione per il bene comune”……Infine aggiunge a pag. 98 “In genere, pero’, la carriera politica e’ scelta da persone non di alto profilo ed i risultati lo dimostrano”.

Eccome se lo dimostrano! Il primo a dimostrarlo è lo stesso Zacchera che predica bene ma razzola male. Siccome non c’e’ mai fine al peggio, notiamo che in questi giorni di febbraio 2008 (e continuerà sino al 13 aprile) e’ ricominciata la fiera delle vanità per cercare di acchiappare (nel senso di metterci sopra le chiappe) una poltrona nel Parlamento italiano. Tra gli aspiranti “onorevoli” e “senatori” ci sono personaggi comici come Teresa Todaro Restifa e Luigi Casagrande.

Si dice in giro che siano abbastanza ricchi, avendo i soldi si sono messi in testa di togliersi lo “sfizio” di diventare parlamentari italiani. Il loro unico obbiettivo è raggiungere questo traguardo per appagare la loro superbia. Sanno pochissimo o nulla di politica, niente d’economia, niente affatto dei bisogni della collettività degli italiani nel mondo per la quale non hanno mai fatto un bel nulla. Insomma non hanno nessuna qualità e prerogativa personale e professionale per poter essere un buon parlamentare. A loro due non gliene frega un “tubo” di tutto questo e, per ottenere la “candidatura”, hanno fatto di tutto e di più.

Ad esempio, alle elezioni nel 2006 sono stati “sponsorizzati” da un certo Vittorio Favale (nato a Velletri in data 22 febbraio 1948 e li residente in via dello Scellino,6. Ex dipendente della Cassa del Mezzogiorno andato in pensione giovanissimo, come sua moglie ex insegnate di scuola superiore – i famosi pensionati baby che hanno contribuito a creare l’astronomico debito pubblico italiano).
Favale prima manovrò sino a tanto non ottenne dall’ On Dario Rivolta (in quel tempo responsabile egli azzurri nel Mondo) l’incarico di costituire l’Associazione degli Azzurri nel Mondo in Australia ed Oceania per potersi “spacciare” come esperto politico dell’Australia. In data 4 aprile 2003 nell’ufficio (Lygon Street, 988 North Carlton –Victoria- 3054 Australia) di Giuseppe Cossari, con atto costitutivo nacque l’Associazione degli Azzurri nel Mondo in Australia: Cossari Presidente, Favale Vice Presidente.

Nel gennaio 2005 a Vittorio Favale Giampiero Pallotta (il sottoscritto) presentò (in un caffé dell’Italian Forum di Leicchardt alla presenza d’altre persone) Teresa Todaro Restifa e suo marito Sam. Tra il Favale e la Famiglia Restifascocco” subito la scintilla ed ebbe inizio uno stretto rapporto tra politico ed affaristico che coinvolse anche Luigi Casagrande. Favale, ogni volta che sbarcava in Australia, voleva “piazzare” “nuovi” prodotti italiani. Una volta una macchinetta che cuoceva gli spaghetti “espressi”.

Un’altra volta voleva trovare un importatore che gli acquistava i sacchetti di plastica “riciclabili”: una novità secondo lui! Quindi voleva introdurre in Australia apparecchiature speciali per economizzare l’energia elettrica. Ed altri “nuovi” prodotti. Un classico magliaro. In breve per andare al punto, quando giunse il tempo delle elezioni politiche del 2006, improvvisamente ci vedemmo imporre le candidature di Teresa Restiva alla Camera e di Luigi Casagrande al Senato. I due non erano mai appartenuti a Forza Italia!! La cosa fece scalpore in Australia ed in Italia tanto che iniziarono subito a girare supposizioni e dicerie, specialmente nell’ambiente politico romano.

In una delle tante telefonate che ebbi con Giuseppe Cossari, lo stesso mi confido’ di aver saputo della diceria da Aldo Di Biagio (responsabile dei Patronati ENAS all’estero). Si supponeva che Luigi Casagrande e Teresa Restifa erano stati “aiutati” concretamente da Vittorio Favale per convincere l’On Dario Rivolta a candidarli ufficialmente. In data 30 marzo 2007, Giampiero Pallotta, Segretario Generale degli Azzurri nel Mondo nel NSW Inc., in una lunga relazione di nove punti volle informare di questo l’On Dario Rivolta e lo fece come segue:

5) Per autofinanziarci c’eravamo prefissati di organizzare almeno una festa l’anno e di organizzare stage calcistici in collaborazione con l’AC Milan. Per realizzare questi progetti ho iniziato un fitto scambio d’e-mail con l’On Dario Rivolta che, ad un certo momento, improvvisamente, si e’ interrotto. Casualmente è avvenuto, quando ho rivelato i retroscena di com’erano avvenute le candidature. Le ultime supposizioni affermano che siano state vendute da Vittorio Favale al miglior offerente. Questo signore è riuscito a carpire la buona fede dei dirigenti di Roma e si è fatto nominare “esperto” per l’Australia. E’ riuscito in questo inquanto saltuariamente viene a farsi, con la moglie, qualche viaggetto qui dove e’ sempre stato accolto da noi con grande generosità che e’ stata scambiata per ingenuo e sciocco servilismo.

Seppure non nominati Teresa Restifa e Luigi Casagrande si sentirono offesi e decisero di querelare Giampiero Pallotta. Ora il caso e’ presso Supreme Court of Sydney Court case n. 20247/2007. Qui di seguito i termini della causa.

Giampiero Pallotta, Segretario Generale dell’Associazione Azzurri nel Mondo nel NSW Inc. (Australia) fondatore sin dall’11 febbraio 1994 del Club Forza Italia di Sydney, e’ stato querelato per “diffamazione” da Teresa Restifa e Luigi Casagrande, due dei tre candidati di Forza Italia alle elezioni politiche del 2006 nella quarta circoscrizione estera: Africa, Asia, Oceania e Antartide. Pallotta e’ accusato per una “supposizione” che ha riportato in una sua relazione inviata ai dirigenti dell’Associazione Azzurri nel Mondo di Roma, relazione anche pubblicata sul quotidiano on-line Italia Chiama Italia (www.italiachiamaitalia.net) in data 30 marzo 2007. Italia chiama Italia e’ un giornale che si occupa di politica e di italiani all'estero, un quotidiano on-line indipendente, comunque vicino alla visione politica di Forza Italia e degli Azzurri nel Mondo, branch estera del partito di Forza Italia. La “supposizione” riportata da Pallotta nella sua relazione, ha ferito la suscettibilità di Restifa e Casagrande tanto da ritenersi “diffamati”. Dietro richiesta di Restifa e Casagrande, in data 16 aprile 2007, pur se non dovuto, Giampiero Pallotta chiese al Direttore d’Italia chiama Italia, Ricky Filosa, di pubblicare un annuncio di scuse:

ANNUNCIO
DICHIARAZIONE DI SCUSE
Io Giampiero Pallotta, senza l’autorizzazione del Presidente John Caputo e del Comitato, mi assumo la completa responsabilità per quanto da me scritto e pubblicato sul giornale on-line Italia chiama Italia in data 30 marzo 2007.
Con l’incarico di Segretario Generale ho la facoltà di prendere iniziative personali senza preventive consultazioni con il Presidente ed i membri del Comitato.
Nell’inviare una relazione ad alcuni dirigenti e funzionari degli Azzurri nel Mondo, ad un certo punto scrivevo:
“ Per realizzare questi progetti ho iniziato un fitto scambio d’e-mail con l’On Dario Rivolta che, ad un certo momento, improvvisamente, si e’ interrotto. Casualmente è avvenuto, quando ho rivelato i retroscena di com’erano avvenute le candidature. Le ultime supposizioni affermano che siano state vendute da Vittorio Favale al miglio offerente…”
Mi dispiace che una semplice supposizione possa aver offeso la sensibilità della Signora Teresa Restifa e del Signor Luigi Casagrande che, peraltro, non ho mai nominato specificatamente. Quindi e’ impossibile che qualcuno abbia potuto assimilare i loro nomi a quanto da me scritto.
In ogni caso li prego di accettare le mie incondizionate scuse se ho provocato loro del disagio.
M’impegno nel futuro d’evitare di scrivere d’argomenti o di situazioni a loro riguardanti che potrebbero provocare la loro suscettibilità.
Distinti saluti.
Giampiero Pallotta.

Teresa Restifa e Luigi Casagrande, non si ritennero soddisfatti, anzi sostenerono che Pallotta aveva fatto deliberatamente e con calcolo i loro nomi, nel cosiddetto annuncio di scuse, per ulteriormente “macchiarli” e “diffamamarli”. Di seguito quanto e’ scritto nell’accusa: “ This is shown by his deliberate and calculated use of his so-called apology to smear and traduce the Plantiffs further and to name them”.

Qui di seguito i fatti che hanno dato adito alle “supposizioni”:

1) a) Restifa e Casagrande possiedono una buona disponibilità finanziaria
b) Entrambi non avevano mai fatto parte di Forza Italia.
c) Entrambi erano totalmente sconosciuti alla generalità della comunità italiana e quindi agli elettori.
d) Le referenze personali e professionali sia della Restifa sia del Casagrande erano del tutto inadeguate per poter essere nominati candidati del più grande partito d’Italia.
e) E’ sempre stato noto presso i COMITES ed il CGIE che Casagrande politicamente e’ sempre stato vicino alla sinistra.
f) Durante la campagna elettorale, in un confronto radiofonico con Luigi Casagrande,
Nino Randazzo (ora Senatore), sarcasticamente si rivolse a lui dicendogli: Caro Luigi sono contento che dopo che hai bussato a tutte le porte, finalmente hai trovato una casa”.
g) In un’intervista radiofonica rilasciata al direttore di Rete Italia, Ivano Ercole, sempre in occasione della campagna elettorale,Casagrande dichiarò che, se fosse stato eletto, si sarebbe considerato un “indipendente” e non un parlamentare di Forza Italia.
2) Il 13 dicembre 2005, ebbe luogo una riunione nel board room della Camera di Commercio italo/australiana di Sydney. Vi parteciparono nove persone: Adrian F. Guido, John Caputo, Tony Mustaca, Sergio Paci, Biagio Meli, Giuseppe Cossari, Giampiero Pallotta, Teresa Restifa e Luigi Casagrande. Uditrice, senza facolta’ di voto, la segretaria di Casagrande, Maria Maruca. Tra l’altro fu votata una mozione per nominare Frank Farina e David Campese (già precedentemente contattati da Caputo e Pallotta ottenendo la loro disponibilità) candidati e capi lista di Forza Italia alle elezioni politiche del 9 aprile 2006. La mozione ottenne 5 voti favorevoli e 3 contrari, il chairman (John Caputo) si astenne per equità. Copia della relazione della riunione fu inviata via e-mail il giorno seguente a tutti i dirigenti degli Azzurri nel Mondo di Roma. Dopo alcune settimane, a gennaio 2006, il Vice Presidente Vicario On Dario Rivolta, rispose che non c’era piu’ tempo per sostituire Restifa e Casagrande.
3) Cosi’ fu scoperto che le nomine di Restifa e Casagrande furono decise alcuni mesi prima nel più stretto segreto e all’insaputa dei dirigenti degli Azzurri nel Mondo in Australia, gli unici idonei a dare indicazioni per le migliori candidature. Infatti, sia il Presidente degli Azzurri nel Mondo in Australia, Giuseppe Cossari (nominato il 20 marzo 2003 dall’On Dario Rivolta) e sia i componenti del Comitato dell’Associazione degli Azzurri nel Mondo di Sydney (regolarmente costituita il 6 novembre 2004 ed approvata da Roma), non furono mai messi al corrente del fatto che Restifa e Casagrande erano stati gia’ da tempo scelti come candidati.
4) Fu accertato che a gennaio 2006 c’era ancora moltissimo tempo per definire e scegliere i candidati migliori, infatti, soltanto ai primi di marzo 2006 (tre settimane prima delle votazioni del 9 aprile 2006), sia Giuseppe Cossari (per FI) sia Francesco Pascalis (UDC) furono gli altri due candidatura per completare la lista di Forza Italia.
5) Per molte persone (in Italia ed Australia) fu incomprensibile i motivi per cui Restifa e Casagrande fossero stati candidati preferendoli a due personalita’ mondiali di spicco come Frank Farina e David Campese. La scelta, inspiegabilmente errata, ha causato un grande danno politico a Forza Italia. La notorieta’ a livello mondiale avrebbe permesso a Frank Farina e David Campese (digitare su Google i loro nomi) d’ottenere molti più voti degli sconosciuti Restifa e Casagrande, quindi, Forza Italia avrebbe vinto i due seggi parlamentari invece andati al centrosinistra.
6) Politicamente e per conoscenza della politica italiana, sia Farina sia Campese era allo stesso livello di Restifa e Casagrande.
7) Giampiero Pallotta ha riferito una
“supposizione” che già girava insistentemente da tempo a Roma nell’ambiente politico sia del centrodestra sia del centrosinistra. Non ha mai “affermato” che quanto “supponevano” in molti sia realmente avvenuto.

*************************************************

English version.

Sydney 04/09/2007, Supreme Court
Case n. 20247/2007 - Defamation

Mr Giampiero Pallotta, General Secretary of Association Azzurri nel Mondo NSW Inc. (Australia) even founder since 11th February 1994 of Club Forza Italia in Sydney, has been sued for “defamation” by Mrs. Teresa Restifa and Mr Luigi Casagrande two of three candidates of Forza Italia to political elections April 2006. Mr Pallotta is charged for a “supposition” included in his report sent to Directors of Association Of Azzurri nel Mondo in Rome and also published by the on-line journal Italia Chiama Italia (
www.italiachiamaitalia,net) on 30th March 2007. The on-line journal above is only internal at Azzurri nel Mondo Association. The “supposition” is underlined on the following sentence:

5) To rise funds we had decided to organizer at least one event every year and organizer football training sessions in conjunction wit AC Milan. To organize the event I regularly exchanged emails with the Hon Dario Rivolta which, at a certain point, suddenly stopped. It happened unexpected when I revealed what had happened behind the scenes with the candidacies. The latest suggestion are tha they were sold by Vittorio Favale to the highest bidder. This gentleman was able to ingratiate himself with management in Rome and had himself appointed as the Australian “expert”. He managed to this as he occasionally visits Australia with his wife and is always welcomed warmly by us, a welcome that has been taken to be naive and foolish obsequiousness.

To adhere to Mrs Restifa and Mr Casagrande request, Mr Pallotta asked to Mr Ricky Filosa, Director of on-line journal Italia Chiama Italia, to publish the follow apology:

ANNOUNCEMENT – STATEMEN OF APOLOGY
I Giampiero Pallotta, without the authorisation of the President John Caputo and the Committee, assume full responsibility for what I wrote and published in the on-line journal Italia chiama Italia on 30 March 2007.
In my capacity as General Secretary I am able to take personal action without prior consultation of the President and the Members of the Committee.
When sending a report to certain managers of Azzurri nel Mondo, at one particular point I wrote:
“To organize the event I regularly exchanged emails with the Hon Dario Rivolta which, at a certain point, suddenly stopped. It happened unexpected when I revealed what had happened behind the scenes with the candidacies. The latest suggestion are that they were sold by Vittorio Favale to the highest bidder….”
I regret that this simple assumption has offended Mrs Teresa Restifa and Mr Luigi Casagrande who, furthermore, never specifically nominated. It is therefore impossible that anyone could link them to the things I wrote.
In any case I ask them to accept my unconditional apology if I have caused them any concern. I Undertake in future not to write on matters or situations which concern them and that they might be offended by.
Yours sincerely, Giampiero Pallotta


Mrs. Restifa and Mr Casagrande considered the above apology was much more offensive as: “This is shown by his deliberate and calculated use of his so-called apology to smear and traduce the Plaintiffs further and to name them”.

As originated the “supposition

1) Mrs Teresa Restifa and Mr Luigi Casagrande are financially affluent.
2) Mrs Teresa Restifa and Mr Luigi Casagrande had never been before a member of Forza Italia.
3) Both abovementioned names are unknown to the general Italian community population and therefore to the electors.
4) Their personal and professional qualifications were inadequate for nominations as candidates to Italy’s largest political party.
5) COMITES (Committee Italians at broad) and CGIE (General Committee Italians at broad) have continuously highlighted that Mr Luigi Casagrande has always been closer to the left, politically speaking.
6) During the election campaign, in a radio-phone debate with Mr Casagrande, Mr Nino Randazzo (now Senator), sarcastically said to Mr Casagrande: “Dear Luigi, I am happy that after you have knocked on everyone’s door, you have finally found a house”.
7) During the electoral campaign, in a Radio-phone interview released to Mr Ivano Ercole, the Director of Rete Italia, Mr Casagrande declared that if he was elected he have considered himself an “independent” and not a representative of Forza Italia.
8) On the 13th December 2005 a meeting was held in the Italo-Australian Chambers of Commerce Board room in Sydney. Nine people attended and they were the following: Mr Adrian F. Guido, Mr Sergio Paci, Mr Biagio Meli, Mr. Anthony Mustaca, Mr John Caputo, Mr Joe Cossari, Mr Giampiero Pallotta, Mrs Teresa Restifa and Mr Luigi Casagrande. Mrs Maria Maruca, Mr Casagrande’s Secretary was also present as a listener and not as a voter. At the meeting a motion was put forward to nominate Mr Frank Farina and Mr David Campese (previously contacted by Mr Caputo and Mr Pallotta to have their availability to be nominated) as candidates and top listed in the Forza Italia political elections on the 8th April 2006. The motion obtained 5 votes in favor and 3 against, the Chairman, Mr John Caputo, abstained for equitable reasons. A copy of the minutes of the meeting was emailed the following day to the Directors of the Azzurri in the Word (Azzurri nel Mondo) in Rome. A few weeks later the Honorable Dario Rivolta, (Vicar President of Azzurri nel Mondo the President is Mr Silvio Berlusconi), replied that there was no more time to substitute Mrs Restifa and Mr Casagrande. What comes to light was the discovery that obviously the nominations for Mrs Restifa and Mr Casagrande were already decided a few months earlier in the strictest secrecy. The Directors of Azzurri Nel Mondo in Australia were unaware of the nominations above mentioned and therefore were not given the rightful opportunity to indicate the best candidates as they were the best suited for the job. In reality both, Mr Joe Cossari (President of Azzurri nel Mondo in Australia nominated by Hon. Dario Rivolta on 20th March 2003) and the members of the Committee of Association of Azzurri nel Mondo in Sydney (lawfully constituted and approved by Rome on 6th November 2004) were unaware the fact that Mrs Restifa and Mr Casagrande had already been chosen as candidates.
9) It was assurance in January 2006 that there was still ample time to settle the choice of the best candidates, really only in the first few days in March 2006 (three weeks before the 9th April 2006 elections) Mr Joe Cossari (for Forza Italia) as well as Mr Francesco Pascalis (for UDC) were the other two candidates for Forza Italia.
10) For many people (both in Italy and Australia) the motives as to why Mrs Restifa and Mr Casagrande were the preferred candidates over two world known personalities such as Mr Farina and Mr Campese, are still obscure. The unexplained incorrect choice, caused great political damaged to Forza Italia. The world notoriety that both Mr Farina and Mr Campese (digit their names in Google) would have helped in obtaining more votes than the two unknown candidates as Mrs Restifa and Mr Casagrande. Forza Italia would have won parliamentary seats instead gone towards the centre-left for only 4711 votes.
11) Both Mr Farina and Mr Campese were equally knowledgeable in Italian politics to Mrs Restifa and Mr Casagrande.
12) Mr Giampiero Pallotta related a “supposition” incessant for a while in the centre-left and centre-right political arena in Rome.
13) Mr Giampiero Pallotta never affirmed that what was a “supposition” would actually really occur.

(……segue nel prossimo numero il racconto di come sono avvenute le candidature per queste elezioni politiche del 2008. Un’altra storia molto interessante!)