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venerdì 7 marzo 2008

"caterpillar" e "speedy Gonzales" selezionano "cagnolini".

Con la solita chiarezza Berlusconi ha tracciato l’identikit del “parlamentare” ideale: “In Parlamento chi lavora sono trenta persone. Tutte le altre devono essere lì, leali, e devono essere presenti dalle nove di mattina alle nove di sera”. Come sempre Silvio ha dichiarato la verità tutta la verità senza alcun timore. Ecco perché la Contini e Zacchera hanno privilegiato la scelta di candidati “cagnolino”! Intendiamoci, a quest’ultimi va benissimo, l’importante per loro (se eletti) è mostrare il “businesscard” di “senatore” o “deputato” e la loro vanità e superbia sarà appagata. Luigi Casagrande e Teresa Todaro Restifa (che si vantano di essere ricchi) spenderanno una “barca” di soldi in pubblicità per raggiungere questa loro “agognata” meta. Debbono farsi conoscere dato che sono degli illustri sconosciuti. Minimamente non sono interessati (non lo sono mai stati) agli interessi della comunità italiana. Il paradosso è che, se anche s’impegnassero, non ne sarebbero capaci di capirli, visto che vivono al di sopra dei veri bisogni della comunita’ italiana e viste le loro scarse referenze professionali. I politici italiani non vogliono che la “base” (cioe’ noi) scelga i loro candidati tra le persone di spessore professionale e politicamente corrette. Vogliono “selezionali” loro e li scelgono tra personaggi discutibili, che cambiano “partito” a secondo la convenienza personale. Personaggi che appaiono dal nulla. Da nessuno conosciuti. Che si mettono in mostra “pubblicitariamente” solo durante i 20 giorni della campagna elettorale (vedi 2006), per poi subito dopo ritornare nelle “tenebre”. Che cosa hanno fatto per la comunita’ italiana in questi 20 mesi Luigi Casagrande e Teresa Restifa? Nulla. Ma ora riappariranno nuovamente durante la nuova campagna elettorale. Ecco rivelato il vero obbiettivo di Barbara Contini e di Marco Zacchera entrambi “irresponsabili” degli italiani all’estero (la prima di FI e il secondo di AN ora “Il Partito della Libertà”). E’ sempre stato quello di candidare personaggi di scarsissimo valore professionale e politico ma “gestibili”, una volta eletti, come “cagnolini” da tenere docilmente al guinzaglio. I loro candidati “ideali”, pero’, devono disporre, “soprattutto”, di un budget finanziariorobusto”. E’ fondamentale per una campagna elettorale “massiccia” per farsi “conoscere” (infatti, chi li conosce?) per cercare di “carpirela buona fede degli elettori che non conoscono i retroscena di come sono arrivati alla “ribalta” politica pur essendo degli emeriti sconosciuti. Pur non avendo le minime prerogative per aspirare ad un posto nel Parlamento italiano. Pur non avendo mai fatto nulla per la comunità italiana ora, senza alcun imbarazzo, chiedono di essere votati. Vi invito a navigare nel sito www.itamondo.blogspot.com, alla sezione da “VISITARE” cliccate su Teleblog Australia. Ascoltate l’intervista rilasciata da Luigi Casagrande e da Teresa Restifa e ascolterete le loro castonerie. Casagrande non conosce neppure il nome del partito che lo sta candidando. Ecco allora chiarito perché davo tanto fastidio ai due “irresponsabili”! Si sono innervositi al tal punto che Barbara Contini, il 3 febbraio 2008, mi ha “espulso”. Il pretesto “ufficiale” è per aver offeso un “onorevole” della Repubblica. La verità è che e’ la ragazzotta ultra quarantenne Barbarella Contini detta “caterpillar” (impazzita) ad essersi offesa perché l’ho tacciata (insieme a Zacchera) da “spocchiosi” bocconiani (si sono laureati all’Università’ Bocconi di Milano). L’ho cosi’ “apostrofati” perché, contro ogni regola di buona educazione ed etica, non rispondevano alle nostre numerose domande che insistentemente ponevamo da settimane/mesi. Avrei offeso un “onorevole”? Ma mi faccia il piacere! Un tempo, gli eletti al Parlamento ricevevano soltanto un “gettone” di presenza e non lo stipendio. Era un “onore” servire la Patria e, giustamente, erano chiamati “Onorevoli”. Come può essere considerato “onorevole” Marco Zacchera (che preferisce farsi chiamare Speedy Gonzales. Leggete a pag. 171 del suo libro “Staffette”, un saggio di come si predica bene ma si razzola male) che, in una delle sue Newsletter, voleva farci credere che il suo stipendio da deputato era di “soli” 4.470 euro mensili? Uno che è in competizione con un suo “collega” (di sinistra), per chi visita il maggior numero dei Paesi di tutto il mondo (sono a quota oltre 140), e per questo è in “missione” permanente? Uno che invita di andare con lui a pesca alla Terra Del Fuoco (pensate! Costo 10/15mila dollari) come se si trattasse di una “picnic” alla portata di tutti? E poi si offende se gli ricordo che anche lui e’ un classico rappresentante della “casta”! Molto probabilmente tra poco la "casta" si "arricchira'" di una new entry: Barabarella "caterpillar". Ecco perche' l'Italia peggiorera' sempre piu'
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