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venerdì 18 aprile 2008

Barbara Contini "caterpillar" e Marco Zacchera "Speedy Gonzales" ovvero: l'arroganza e l'incompetenza personificata.

CONSIDERAZIONI DOPO L’ANALISI DEL VOTO
NELLA IV CIRCOSCRIZIONE ESTERA 13-14 aprile 2008



Il bacino dei voti dell’elettorato del centrosinistra sostanzialmente è rimasto invariato a quello del 2006. Nel dettaglio: al Senato, nell’intera circoscrizione, nel 2008 sono stati persi 470 voti comparati a quelli ottenuti nel 2006, ma in Australia c’è stato un incremento di 288 rispetto al 2006. Alla Camera, nell’intera circoscrizione, sono mancanti 707 voti comparati al 2006, ma c’è stato un lievissimo incrementati di 48 voti in Australia.
Alcuni elettori del centrodestra hanno preferito votare per i candidati del centrosinistra e per quello dell’UDC ritenuti più validi ma, soprattutto, hanno preferito astenersi dal voto.
Nel dettaglio: al Senato, nell’intera circoscrizione, in questa elezione 2008 dai dati comparati con il 2006, mancano 2,383 voti, di cui oltre un terzo (-902) persi in Australia. Alla Camera, nell’intera circoscrizione, in questa elezione 2008 i dati comparati con il 2006, sono inferiori di 4,023 voti, di cui circa la metà (-1,692) persi in Australia.
Gli elettori del centrodestra si sono rifiutati di votare per i candidati già usciti perdenti nel 2006 e nuovamente imposti da Barbara Contini e Marco Zacchera. E’ evidente comparando le preferenze ricevute dagli stessi nel 2006 con quelle che hanno ricevuto nel 2008:
Luigi Casagrande: 2006 preferenze 6,283; 2008 preferenze 5,075 (-1,208).
Joe Cossari: 2006 preferenze 4,117; 2008 preferenze 3,604 (-513).
Teresa Todaro Restia: 2006 preferenze 4,915; 2008 preferenze 4,192 (-723).

Per quando riguarda le preferenze ottenute dai candidati del centrosinistra. sono rimaste sostanzialmente invariate per Nino Randazzo: 2006 preferenze 11,329; 2008 preferenze 11,237 (-92). Mentre per Marco Fedi sono incrementate di +915; 2006: preferenze 11,494; 2008: preferenze 12,409.

Le ragioni dell’umiliante sconfitta del centrodestra, ancora una volta, sono da ricercare nell’errata selezione dei candidati. I responsabili esteri del PdL Barbara Contini e di AN Marco Zacchera hanno commesso gravi errori di presunzione. Si sono rifiutati di selezionare candidati validi, professionisti stimati e conosciuti dall’intera comunità italo/australiana. Hanno voluto confermare i candidati che avevano perso nel 2006. Insistentemente, più volte, li ho raccomandati di selezionare migliori candidati per avere una reale possibilità di vincere i due seggi parlamentari. Non si degnavano neppure di rispondere alle mie e-mail. Li tacciai allora da “spocchiosi” e per questo decisero la mia “espulsione”. Non hanno capito che stavano espellendo una persona che da 14 anni era considerata in Australia la bandiera di Silvio Berlusconi e di Forza Italia. Una decisione che neppure le persone più sprovvedute avrebbero preso a due mesi dalle elezioni politiche. La Contini e Zacchera hanno avuto la presunzione di conoscere la realtà della nostra comunità e del territorio ascoltando esclusivamente chi era interessato ad essere candidato, invece di dar credito a chi li consigliava senza avere alcun interesse personale ma esclusivamente quello del Partito. Hanno dimostrato incompetenza e superficialità. Per selezionare i candidati hanno usato il solito sistema clientelare italiano. Inequivocabilmente hanno dimostrato di non essere stati idonei al compito a loro assegnato. Spero che Silvio Berlusconi venga a conoscenza del fatto e ne tenga conto per evitare di assegnare loro qualsiasi incarico riguardante gli italiani nel mondo.

Barbara Contini "caterpillar" e Marco Zacchera "Speedy Gonzales"

CONSIDERAZIONI DOPO L’ANALISI DEL VOTO
DELLA IV CIRCOSCRIZIONE ESTERA 13-14 aprile 2008


Il bacino dei voti dell’elettorato del centrosinistra sostanzialmente è rimasto invariato a quello del 2006. Nel dettaglio: al Senato, nell’intera circoscrizione, nel 2008 sono stati persi 470 voti comparati a quelli ottenuti nel 2006, ma in Australia c’è stato un incremento di 288 rispetto al 2006. Alla Camera, nell’intera circoscrizione, sono mancanti 707 voti comparati al 2006, ma c’è stato un lievissimo incrementati di 48 voti in Australia.
Alcuni elettori del centrodestra hanno preferito votare per i candidati del centrosinistra e per quello dell’UDC ritenuti più validi ma, soprattutto, hanno preferito astenersi dal voto.
Nel dettaglio: al Senato, nell’intera circoscrizione, in questa elezione 2008 dai dati comparati con il 2006, mancano 2,383 voti, di cui oltre un terzo (-902) persi in Australia. Alla Camera, nell’intera circoscrizione, in questa elezione 2008 i dati comparati con il 2006, sono inferiori di 4,023 voti, di cui circa la metà (-1,692) persi in Australia.
Gli elettori del centrodestra si sono rifiutati di votare per i candidati già usciti perdenti nel 2006 e nuovamente imposti da Barbara Contini e Marco Zacchera. E’ evidente comparando le preferenze ricevute dagli stessi nel 2006 con quelle che hanno ricevuto nel 2008:
Luigi Casagrande: 2006 preferenze 6,283; 2008 preferenze 5,075 (-1,208).
Joe Cossari: 2006 preferenze 4,117; 2008 preferenze 3,604 (-513).
Teresa Todaro Restia: 2006 preferenze 4,915; 2008 preferenze 4,192 (-723).
Per quando riguarda le preferenze ottenute dai candidati del centrosinistra. sono rimaste sostanzialmente invariate per Nino Randazzo: 2006 preferenze 11,329; 2008 preferenze 11,237 (-92). Mentre per Marco Fedi sono incrementate di +915; 2006: preferenze 11,494; 2008: preferenze 12,409.

Le ragioni dell’umiliante sconfitta del centrodestra, ancora una volta, sono da ricercare nell’errata selezione dei candidati. I responsabili esteri del PdL Barbara Contini e di AN Marco Zacchera hanno commesso gravi errori di presunzione. Si sono rifiutati di selezionare candidati validi, professionisti stimati e conosciuti dall’intera comunità italo/australiana. Hanno voluto confermare i candidati che avevano perso nel 2006. Insistentemente, più volte, li ho raccomandati di selezionare migliori candidati per avere una reale possibilità di vincere i due seggi parlamentari. Non si degnavano neppure di rispondere alle mie e-mail. Li tacciai allora da “spocchiosi” e per questo decisero la mia “espulsione”. Non hanno capito che stavano espellendo una persona che da 14 anni era considerata in Australia la bandiera di Silvio Berlusconi e di Forza Italia. Una decisione che neppure le persone più sprovvedute avrebbero preso a due mesi dalle elezioni politiche. La Contini e Zacchera hanno avuto la presunzione di conoscere la realtà della nostra comunità e del territorio ascoltando esclusivamente chi era interessato ad essere candidato, invece di dar credito a chi li consigliava senza avere alcun interesse personale ma esclusivamente quello del Partito. Hanno dimostrato incompetenza e superficialità. Per selezionare i candidati hanno usato il solito sistema clientelare italiano. Inequivocabilmente hanno dimostrato di non essere stati idonei al compito a loro assegnato. Spero che Silvio Berlusconi venga a conoscenza del fatto e ne tenga conto per evitare di assegnare loro qualsiasi incarico riguardante gli italiani nel mondo.

giovedì 17 aprile 2008

CONSIDERAZIONI DOPO L’ANALISI DEL VOTO
DELLA IV CIRCOSCRIZIONE ESTERA 13-14 aprile 2008


Il bacino dei voti dell’elettorato del centrosinistra sostanzialmente è rimasto invariato a quello del 2006. Nel dettaglio: al Senato, nell’intera circoscrizione, nel 2008 sono stati persi 470 voti comparati a quelli ottenuti nel 2006, ma in Australia c’è stato un incremento di 288 rispetto al 2006. Alla Camera, nell’intera circoscrizione, sono mancanti 707 voti comparati al 2006, ma c’è stato un lievissimo incrementati di 48 voti in Australia.
Alcuni elettori del centrodestra hanno preferito votare per i candidati del centrosinistra e per quello dell’UDC ritenuti più validi ma, soprattutto, hanno preferito astenersi dal voto.
Nel dettaglio: al Senato, nell’intera circoscrizione, in questa elezione 2008 dai dati comparati con il 2006, mancano 2,383 voti, di cui oltre un terzo (-902) persi in Australia. Alla Camera, nell’intera circoscrizione, in questa elezione 2008 i dati comparati con il 2006, sono inferiori di 4,023 voti, di cui circa la metà (-1,692) persi in Australia.
Gli elettori del centrodestra si sono rifiutati di votare per i candidati già usciti perdenti nel 2006 e nuovamente imposti da Barbara Contini e Marco Zacchera. E’ evidente comparando le preferenze ricevute dagli stessi nel 2006 con quelle che hanno ricevuto nel 2008:
Luigi Casagrande: 2006 preferenze 6,283; 2008 preferenze 5,075 (-1,208).
Joe Cossari: 2006 preferenze 4,117; 2008 preferenze 3,604 (-513).
Teresa Todaro Restia: 2006 preferenze 4,915; 2008 preferenze 4,192 (-723).
Per quando riguarda le preferenze ottenute dai candidati del centrosinistra. sono rimaste sostanzialmente invariate per Nino Randazzo: 2006 preferenze 11,329; 2008 preferenze 11,237 (-92). Mentre per Marco Fedi sono incrementate di +915; 2006: preferenze 11,494; 2008: preferenze 12,409.

Le ragioni dell’umiliante sconfitta del centrodestra, ancora una volta, sono da ricercare nell’errata selezione dei candidati. I responsabili esteri del PdL Barbara Contini e di AN Marco Zacchera hanno commesso gravi errori di presunzione. Si sono rifiutati di selezionare candidati validi, professionisti stimati e conosciuti dall’intera comunità italo/australiana. Hanno voluto confermare i candidati che avevano perso nel 2006. Insistentemente, più volte, li ho raccomandati di selezionare migliori candidati per avere una reale possibilità di vincere i due seggi parlamentari. Non si degnavano neppure di rispondere alle mie e-mail. Li tacciai allora da “spocchiosi” e per questo decisero la mia “espulsione”. Non hanno capito che stavano espellendo una persona che da 14 anni era considerata in Australia la bandiera di Silvio Berlusconi e di Forza Italia. Una decisione che neppure le persone più sprovvedute avrebbero preso a due mesi dalle elezioni politiche. La Contini e Zacchera hanno avuto la presunzione di conoscere la realtà della nostra comunità e del territorio ascoltando esclusivamente chi era interessato ad essere candidato, invece di dar credito a chi li consigliava senza avere alcun interesse personale ma esclusivamente quello del Partito. Hanno dimostrato incompetenza e superficialità. Per selezionare i candidati hanno usato il solito sistema clientelare italiano. Inequivocabilmente hanno dimostrato di non essere stati idonei al compito a loro assegnato. Spero che Silvio Berlusconi venga a conoscenza del fatto e ne tenga conto per evitare di assegnare loro qualsiasi incarico riguardante gli italiani nel mondo.


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Sydney, 17 aprile 2008

Elezioni politiche 13-14 aprile 2008
Ripartizione IV: Africa, Asia, Oceania e Antartide.

Comparazione ed analisi del voto 2008 con quello del 2006


Bacino dei voti elettorali del centrosinistra.

SENATO (Intera circoscrizione)

2006 2008

UNIONE 23,113 PD 21,427
UDEUR 1,576 ARCOBALENO 1,733
_______ SOCIALISTI 1,122
_______
24,689 24,282 - 407
===== ======

Voti ottenuti in Australia

UNIONE 14,864 PD 14,662
UDEUR 1,300 ARCOBALENO 1,024
_______ SOCIALISTI 766
_______

16,164 16,452 + 288
===== ======

CAMERA (intera circoscrizione)

2006 2008

UNIONE 26,330 PD 23,981
SOCIALISTI 1,642
_______
25,623 - 707
======

Voti ottenuti in Australia

UNIONE 17,325 PD 16,247
SOCIALISTI 1,126
_______
17,373 + 48
======





Sydney, 17 aprile 2008


Elezioni politiche 13-14 aprile 2008
Ripartizione IV: Africa, Asia, Oceania e Antartide.

Comparazione ed analisi del voto 2008 con quello del 2006


Bacino dei voti elettorali del centrodestra.

SENATO (Intera circoscrizione)

2006 2008

FORZA ITALIA 18,402 PDL 20,648
PER L’ITALIA NEL MONDO 4,860 UDC 3,042
FIAMMA TRICOLORE 1,491
LEGA NORD 1,320
_______ _______
26,073 23,690 - 2,383
====== ======

Voti ottenuti in Australia

FORZA ITALIA 9,401 PDL 9,811
PER L’ITALIA NEL MONDO 1,479 UDC 1,457
FIAMMA TRICOLORE 710
LEGA NORD 580
_______ _______
12,170 11,268 - 902
====== ======


CAMERA (intera circoscrizione)

2006 2008

FORZA ITALIA 21,613 PDL 21,479
PER L’ITALIA NEL MONDO 5,797 UDC 3,569
LEGA NORD 1,661
_______ _______
29,071 25,048 - 4,023
====== ======

Voti ottenuti in Australia

FORZA ITALIA 10,933 PDL 10,192
PER L’ITALIA NEL MONDO 1,927 UDC 1,709
LEGA NORD 733
_______ _______
13,593 11,901 - 1,692
====== ======
CONSIDERAZIONI DOPO L’ANALISI DEL VOTO
DELLA IV CIRCOSCRIZIONE ESTERA 13-14 aprile 2008


Il bacino dei voti dell’elettorato del centrosinistra sostanzialmente è rimasto invariato a quello del 2006. Nel dettaglio: al Senato, nell’intera circoscrizione, nel 2008 sono stati persi 470 voti comparati a quelli ottenuti nel 2006, ma in Australia c’è stato un incremento di 288 rispetto al 2006. Alla Camera, nell’intera circoscrizione, sono mancanti 707 voti comparati al 2006, ma c’è stato un lievissimo incrementati di 48 voti in Australia.
Alcuni elettori del centrodestra hanno preferito votare per i candidati del centrosinistra e per quello dell’UDC ritenuti più validi ma, soprattutto, hanno preferito astenersi dal voto.
Nel dettaglio: al Senato, nell’intera circoscrizione, in questa elezione 2008 dai dati comparati con il 2006, mancano 2,383 voti, di cui oltre un terzo (-902) persi in Australia. Alla Camera, nell’intera circoscrizione, in questa elezione 2008 i dati comparati con il 2006, sono inferiori di 4,023 voti, di cui circa la metà (-1,692) persi in Australia.
Gli elettori del centrodestra si sono rifiutati di votare per i candidati già usciti perdenti nel 2006 e nuovamente imposti da Barbara Contini e Marco Zacchera. E’ evidente comparando le preferenze ricevute dagli stessi nel 2006 con quelle che hanno ricevuto nel 2008:
Luigi Casagrande: 2006 preferenze 6,283; 2008 preferenze 5,075 (-1,208).
Joe Cossari: 2006 preferenze 4,117; 2008 preferenze 3,604 (-513).
Teresa Todaro Restia: 2006 preferenze 4,915; 2008 preferenze 4,192 (-723).
Per quando riguarda le preferenze ottenute dai candidati del centrosinistra. sono rimaste sostanzialmente invariate per Nino Randazzo: 2006 preferenze 11,329; 2008 preferenze 11,237 (-92). Mentre per Marco Fedi sono incrementate di +915; 2006: preferenze 11,494; 2008: preferenze 12,409.

Le ragioni dell’umiliante sconfitta del centrodestra, ancora una volta, sono da ricercare nell’errata selezione dei candidati. I responsabili esteri del PdL Barbara Contini e di AN Marco Zacchera hanno commesso gravi errori di presunzione. Si sono rifiutati di selezionare candidati validi, professionisti stimati e conosciuti dall’intera comunità italo/australiana. Hanno voluto confermare i candidati che avevano perso nel 2006. Insistentemente, più volte, li ho raccomandati di selezionare migliori candidati per avere una reale possibilità di vincere i due seggi parlamentari. Non si degnavano neppure di rispondere alle mie e-mail. Li tacciai allora da “spocchiosi” e per questo decisero la mia “espulsione”. Non hanno capito che stavano espellendo una persona che da 14 anni era considerata in Australia la bandiera di Silvio Berlusconi e di Forza Italia. Una decisione che neppure le persone più sprovvedute avrebbero preso a due mesi dalle elezioni politiche. La Contini e Zacchera hanno avuto la presunzione di conoscere la realtà della nostra comunità e del territorio ascoltando esclusivamente chi era interessato ad essere candidato, invece di dar credito a chi li consigliava senza avere alcun interesse personale ma esclusivamente quello del Partito. Hanno dimostrato incompetenza e superficialità. Per selezionare i candidati hanno usato il solito sistema clientelare italiano. Inequivocabilmente hanno dimostrato di non essere stati idonei al compito a loro assegnato. Spero che Silvio Berlusconi venga a conoscenza del fatto e ne tenga conto per evitare di assegnare loro qualsiasi incarico riguardante gli italiani nel mondo.


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Sydney, 17 aprile 2008

Elezioni politiche 13-14 aprile 2008
Ripartizione IV: Africa, Asia, Oceania e Antartide.

Comparazione ed analisi del voto 2008 con quello del 2006


Bacino dei voti elettorali del centrosinistra.

SENATO (Intera circoscrizione)

2006 2008

UNIONE 23,113 PD 21,427
UDEUR 1,576 ARCOBALENO 1,733
_______ SOCIALISTI 1,122
_______
24,689 24,282 - 407
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Voti ottenuti in Australia

UNIONE 14,864 PD 14,662
UDEUR 1,300 ARCOBALENO 1,024
_______ SOCIALISTI 766
_______

16,164 16,452 + 288
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CAMERA (intera circoscrizione)

2006 2008

UNIONE 26,330 PD 23,981
SOCIALISTI 1,642
_______
25,623 - 707
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Voti ottenuti in Australia

UNIONE 17,325 PD 16,247
SOCIALISTI 1,126
_______
17,373 + 48
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Sydney, 17 aprile 2008


Elezioni politiche 13-14 aprile 2008
Ripartizione IV: Africa, Asia, Oceania e Antartide.

Comparazione ed analisi del voto 2008 con quello del 2006


Bacino dei voti elettorali del centrodestra.

SENATO (Intera circoscrizione)

2006 2008

FORZA ITALIA 18,402 PDL 20,648
PER L’ITALIA NEL MONDO 4,860 UDC 3,042
FIAMMA TRICOLORE 1,491
LEGA NORD 1,320
_______ _______
26,073 23,690 - 2,383
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Voti ottenuti in Australia

FORZA ITALIA 9,401 PDL 9,811
PER L’ITALIA NEL MONDO 1,479 UDC 1,457
FIAMMA TRICOLORE 710
LEGA NORD 580
_______ _______
12,170 11,268 - 902
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CAMERA (intera circoscrizione)

2006 2008

FORZA ITALIA 21,613 PDL 21,479
PER L’ITALIA NEL MONDO 5,797 UDC 3,569
LEGA NORD 1,661
_______ _______
29,071 25,048 - 4,023
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Voti ottenuti in Australia

FORZA ITALIA 10,933 PDL 10,192
PER L’ITALIA NEL MONDO 1,927 UDC 1,709
LEGA NORD 733
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13,593 11,901 - 1,692
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mercoledì 16 aprile 2008

Stravince Silvio in Italia. "Straperdono" per arroganza ed incompetenza nella IV Circoscrizione estera Barbara Contini e Marco Zacchera.

Con nove punti di distacco la partita si è conclusa con la schiacciante vittoria di Silvio Berlusconi. Il risultato più eclatante è quello che, in un solo colpo, tutti i partiti “nanetti” sono stati eliminati. Ora non ci saranno alibi per chi ha ricevuto per la terza volta il mandato di governare l’Italia. Non ce ne saranno neppure per l’opposizione. Veltroni, se si libererà del passato, ha una grande opportunità per fare del PD un forte partito “laburista” alternativo al PdL. Veltroni è costretto a fare i conti con la realtà com’è e non come ha cercato di farla apparire. L’Italia ha un Parlamento finalmente governabile alla Camera e al Senato: cinque gruppi in tutto (o quattro se Di Pietro confermerà la promessa di entrare in quello del Pd), compreso quello Misto. Ora è realistico pensare che si potranno riformare i regolamenti e la Costituzione. Il rinnovamento profondo è iniziato quando il centrosinistra aveva preso coscienza del fallimento della formula del governo Prodi. Aveva capito che la sinistra radicale era inadatta a governare l’Italia. Pur di scrollarsi di dosso i comunisti, il Pd era disposto di perdere queste elezioni e puntare sulle successive. L’elettorato di centrosinistra ha fatto sue queste conclusioni e in maniera brutale e drammatica ha spazzato via Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Verdi e fuorusciti dai Ds: ha decretato la fine del comunismo. Per l’Italia questo è un fenomeno simile alla caduta del muro di Berlino. Tutto questo è accaduto grazie la vigente legge elettorale. Per anni le si è attribuita la responsabilità dell’ingovernabilità del Paese. In molti hanno addirittura affermato che essa avrebbe provocato l’instabilità di qualunque futuro governo, soprattutto al Senato. I risultati attuali dimostrano invece che essa, se non ha funzionato nel 2006, è perché le due coalizioni hanno pareggiato, non perché la legge provocasse l’ingovernabilità. Non solo. Gli attuali risultati dimostrano pure che, col premio di maggioranza e con le soglie del 4% e dell’ 8%, la legge ha semplificato drammaticamente il quadro politico. Non è solo l’elettorato che ha eliminato la Sinistra Arcobaleno e il resto dei “nanetti”, ma grazie a questa “porcata” di legge elettorale. Le elezioni hanno pure riconfermato che nelle grandi democrazie, al di fuori delle grandi formazioni, non c’è salvezza. Per molto tempo in Italia, per il vezzo di avere la propria “parrocchietta”, molti politici uscivano dal partito, se avevano divergenze con la dirigenza, e ne fondavano uno nuovo e con l’uno o il due per cento per essere politicamente “vivi”. Oggi, pure con un grande numero di voti, Casini ha una presenza “simbolica” al Senato. Veltroni sostiene, che pur perdendo le elezioni, il Pd ha aumentato i suoi consensi. Non è così. Per effetto della legge elettorale, non si assegna nessun seggio a chi ha avuto il 3,99% alla Camera, e i 7,99% al Senato, è ovvio che i rimanenti partiti si dividano le spoglie degli eliminati. Il Pd non ha “aumentato i propri consensi”, ha raccolto buona parte dei voti che andavano alla sinistra radicale. Gli elettori, che non sono scemi, hanno capito che solo il Pd poteva contrastare Berlusconi e no la Sinistra Arcobaleno. La Lega Nord di Bossi e l’Italia dei Valori di Di Pietro hanno avuto successo perché si sono alleati ai due maggiori partiti. Non è che improvvisamente il Nord si sia innamorato di Bossi: l’hanno votato sapendo che i loro voti non sarebbero andati dispersi. Se la Lega non fosse stata alleata di Berlusconi avrebbe forse subito la stessa identica sorte di Casini. Lo stesso discorso vale per Di Pietro e il suo “partitino unipersonale”. Se non si fosse alleato con il PD ( che forse ha fatto un errore), perché mai avrebbe dovuto avere più successo di un partito ideologico e molto più serio come quello di Bertinotti? La tanto deprecata legge elettorale ha funzionato a meraviglia: ha eliminato i piccoli partiti e ha dato una forte maggioranza a chi ha vinto l’elezioni. Meglio di così! Mentre prima un grande partito di centrosinistra non avrebbe neppure osato sperare di superare la soglia del trenta per cento, ora l’ha ampiamente superata. L’Italia, finalmente, si è avviata al Bipartitismo perfetto. Possiamo affermare che, sia gli italiani in Italia e sia gli italiani residenti nella IV Circoscrizione estera dove è collocata l’Australia, hanno fatto le scelte giuste. In questo cruciale momento l’Italia ha più bisogno di Berlusconi, più esperto e carismatico, che di Veltroni che, come statista, deve ancora maturare. Probabilmente Berlusconi potrà far “rialzare” l’Italia e lo scopriremo molto presto. Noi italiani nel mondo (soprattutto noi residenti in Australia), intelligentemente, più che al partito a cui ci sentivamo più vicini ideologicamente, abbiamo preferito votare per i candidati migliori, per quelli più esperti ed affidabili non solo per aver già maturato una esperienza parlamentare per un certo periodo, quindi abbiamo riconfermato Nino Randazzo al Senato e Marco Fedi alla Camera del Parlamento italiano. Una buona parte del loro successo è da ricercare anche nei gravissimi errori di presunzione e strategici dei due responsabili esteri del centrodestra: Barbara Contini e Marco Zacchera. Si sono rifiutati di selezionare candidati all’altezza del compito, nonostante gli fosse stata presentata una lista di validi professionisti stimati e conosciuti dall’intera comunità italo/australiana. Insistentemente, più volte, li raccomandavo di selezionare le migliori candidature per poter avere una reale possibilità di vincere i due seggi parlamentari. Non rispondevano neppure alle mie e-mail e, persa la pazienza, li tacciai da “spocchiosi”, per cui decisero la mia “espulsione”. Hanno espulso una persona che da 14 anni era considerata in Australia la bandiera di Berlusconi e di Forza Italia. Una decisione che neppure la persona più sprovveduta avrebbe preso a due mesi dalle elezioni politiche. La Contini e Zacchera hanno avuto la presunzione di conoscere la realtà della nostra comunità e del territorio. Con questo hanno dimostrato di essere degli incompetenti per la superficialità con cui hanno agito e, quindi, hanno dimostrato di non essere idonei al compito a loro assegnato. La conferma sta nel risultato negativo ottenuto.


E-mail: ilpopolodegliitalianinelmondo@hotmail,com
Con nove punti di distacco la partita si è conclusa con la schiacciante vittoria di Silvio Berlusconi. Il risultato più eclatante è quello che, in un solo colpo, tutti i partiti “nanetti” sono stati eliminati. Ora non ci saranno alibi per chi ha ricevuto per la terza volta il mandato di governare l’Italia. Non ce ne saranno neppure per l’opposizione. Veltroni, se si libererà del passato, ha una grande opportunità per fare del PD un forte partito “laburista” alternativo al PdL. Veltroni è costretto a fare i conti con la realtà com’è e non come ha cercato di farla apparire. L’Italia ha un Parlamento finalmente governabile alla Camera e al Senato: cinque gruppi in tutto (o quattro se Di Pietro confermerà la promessa di entrare in quello del Pd), compreso quello Misto. Ora è realistico pensare che si potranno riformare i regolamenti e la Costituzione. Il rinnovamento profondo è iniziato quando il centrosinistra aveva preso coscienza del fallimento della formula del governo Prodi. Aveva capito che la sinistra radicale era inadatta a governare l’Italia. Pur di scrollarsi di dosso i comunisti, il Pd era disposto di perdere queste elezioni e puntare sulle successive. L’elettorato di centrosinistra ha fatto sue queste conclusioni e in maniera brutale e drammatica ha spazzato via Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Verdi e fuorusciti dai Ds: ha decretato la fine del comunismo. Per l’Italia questo è un fenomeno simile alla caduta del muro di Berlino. Tutto questo è accaduto grazie la vigente legge elettorale. Per anni le si è attribuita la responsabilità dell’ingovernabilità del Paese. In molti hanno addirittura affermato che essa avrebbe provocato l’instabilità di qualunque futuro governo, soprattutto al Senato. I risultati attuali dimostrano invece che essa, se non ha funzionato nel 2006, è perché le due coalizioni hanno pareggiato, non perché la legge provocasse l’ingovernabilità. Non solo. Gli attuali risultati dimostrano pure che, col premio di maggioranza e con le soglie del 4% e dell’ 8%, la legge ha semplificato drammaticamente il quadro politico. Non è solo l’elettorato che ha eliminato la Sinistra Arcobaleno e il resto dei “nanetti”, ma grazie a questa “porcata” di legge elettorale. Le elezioni hanno pure riconfermato che nelle grandi democrazie, al di fuori delle grandi formazioni, non c’è salvezza. Per molto tempo in Italia, per il vezzo di avere la propria “parrocchietta”, molti politici uscivano dal partito, se avevano divergenze con la dirigenza, e ne fondavano uno nuovo e con l’uno o il due per cento per essere politicamente “vivi”. Oggi, pure con un grande numero di voti, Casini ha una presenza “simbolica” al Senato. Veltroni sostiene, che pur perdendo le elezioni, il Pd ha aumentato i suoi consensi. Non è così. Per effetto della legge elettorale, non si assegna nessun seggio a chi ha avuto il 3,99% alla Camera, e i 7,99% al Senato, è ovvio che i rimanenti partiti si dividano le spoglie degli eliminati. Il Pd non ha “aumentato i propri consensi”, ha raccolto buona parte dei voti che andavano alla sinistra radicale. Gli elettori, che non sono scemi, hanno capito che solo il Pd poteva contrastare Berlusconi e no la Sinistra Arcobaleno. La Lega Nord di Bossi e l’Italia dei Valori di Di Pietro hanno avuto successo perché si sono alleati ai due maggiori partiti. Non è che improvvisamente il Nord si sia innamorato di Bossi: l’hanno votato sapendo che i loro voti non sarebbero andati dispersi. Se la Lega non fosse stata alleata di Berlusconi avrebbe forse subito la stessa identica sorte di Casini. Lo stesso discorso vale per Di Pietro e il suo “partitino unipersonale”. Se non si fosse alleato con il PD ( che forse ha fatto un errore), perché mai avrebbe dovuto avere più successo di un partito ideologico e molto più serio come quello di Bertinotti? La tanto deprecata legge elettorale ha funzionato a meraviglia: ha eliminato i piccoli partiti e ha dato una forte maggioranza a chi ha vinto l’elezioni. Meglio di così! Mentre prima un grande partito di centrosinistra non avrebbe neppure osato sperare di superare la soglia del trenta per cento, ora l’ha ampiamente superata. L’Italia, finalmente, si è avviata al Bipartitismo perfetto. Possiamo affermare che, sia gli italiani in Italia e sia gli italiani residenti nella IV Circoscrizione estera dove è collocata l’Australia, hanno fatto le scelte giuste. In questo cruciale momento l’Italia ha più bisogno di Berlusconi, più esperto e carismatico, che di Veltroni che, come statista, deve ancora maturare. Probabilmente Berlusconi potrà far “rialzare” l’Italia e lo scopriremo molto presto. Noi italiani nel mondo (soprattutto noi residenti in Australia), intelligentemente, più che al partito a cui ci sentivamo più vicini ideologicamente, abbiamo preferito votare per i candidati migliori, per quelli più esperti ed affidabili non solo per aver già maturato una esperienza parlamentare per un certo periodo, quindi abbiamo riconfermato Nino Randazzo al Senato e Marco Fedi alla Camera del Parlamento italiano. Una buona parte del loro successo è da ricercare anche nei gravissimi errori di presunzione e strategici dei due responsabili esteri del centrodestra: Barbara Contini e Marco Zacchera. Si sono rifiutati di selezionare candidati all’altezza del compito, nonostante gli fosse stata presentata una lista di validi professionisti stimati e conosciuti dall’intera comunità italo/australiana. Insistentemente, più volte, li raccomandavo di selezionare le migliori candidature per poter avere una reale possibilità di vincere i due seggi parlamentari. Non rispondevano neppure alle mie e-mail e, persa la pazienza, li tacciai da “spocchiosi”, per cui decisero la mia “espulsione”. Hanno espulso una persona che da 14 anni era considerata in Australia la bandiera di Berlusconi e di Forza Italia. Una decisione che neppure la persona più sprovveduta avrebbe preso a due mesi dalle elezioni politiche. La Contini e Zacchera hanno avuto la presunzione di conoscere la realtà della nostra comunità e del territorio. Con questo hanno dimostrato di essere degli incompetenti per la superficialità con cui hanno agito e, quindi, hanno dimostrato di non essere idonei al compito a loro assegnato. La conferma sta nel risultato negativo ottenuto.


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