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martedì 6 maggio 2008

Barbara Contini e Marco Zacchera non hanno potuto nulla contro il Fattore "P"

“Il tempo e’ galantuomo ed e’ il miglior giudice”
Barbara Contini e Marco Zacchera hanno subito un’umiliante e disastrosa disfatta nella IV Circoscrizione estera per aver deciso “l’espulsione” del Fattore “P”

Sono trascorse tre settimane dalle elezioni politiche. Con molta piu’ obbiettivita’ si possono ora esaminare e commentare i risultati. L’occasione e’ servita per dimostrare quanto realmente valevano e contavano tutti i soggetti che erano coinvolti nella politica del PdL in Australia e nella IV Circoscrizione estera.
I responsabili esteri del PdL, Barbara Contini e Marco Zacchera, la prima cosa saggia ed intelligente che avrebbero dovuto fare, era di riportare concordia e unita’ tra le file del PdL in Australia dove le acque erano agitatissime da tempo. Con molta “presunzione” ed “arroganza” consideravano gia’ acquisiti i due seggi parlamentari, in base ai risultati elettorali del 2006 e aver accreditato per esatte le considerazioni dei consiglieri in loco. Quindi, senza alcun indugio, hanno dedotto che la cosa migliore piu’ efficace e rapida, per riportare “ordine” in Australia, era di “espellere” Giampiero Pallotta (Fattore “P”). Attendevano da tempo un qualsiasi futile pretesto e l’hanno trovato quando furono tacciati da lui come degli “spocchiosi” per non rispondere alle sue precise domande in riguardo le candidature. “P” riteneva assolutamente non idonee quelle di Luigi Casagrande, Teresa Todaro Restia e Joe Cossari, che avevano gia’ perso nel 2006, mentre la Contini e Zacchera stavano per riconfermarle.

A risultati finali acquisiti e’ evidente che l’espulsione di “P” a due mesi dall’elezioni e’ stata insensata. L’arroganza e’ costata al PdL la perdita dei due seggi parlamentari considerati gia’ acquisiti.

I due responsabili (o meglio: irresponsabili) esteri hanno dimostrato che non conoscevano affatto le persone che operavano nell’ambito politico del centrodestra in Australia, e tanto meno erano al corrente della sua reale situazione. L’allontanamento di “P” fu caldeggiato, oltre che dai candidati, anche da molti “consiglieri” entrati nelle grazie della Contini e di Zacchera, per una “pressante” azione di lobbying. Questi personaggi, alla fine, si sono rivelati del tutto inaffidabili per essere in malafede. Erano del tutto disinformati della situazione politica e sociale della comunita’ italiana in Australia. Personaggi dell’ultima ora, digiuni della politica italiana, emersi dal nulla per puro protagonismo pronti a fare i “lacche’” ai politici del momento. La Contini e Zacchera si sono suicidati definitivamente per aver dato credito a coloro che si consideravano i “legittimi” candidati del PdL. Questi signori, senza alcuna decenza, avevano convinti i due che era soltanto loro il merito del buon risultato ottenuto dal centrodestra nel 2006 mentre, come e’ stato chiaramente appurato, il loro apporto fu quasi del tutto “ininfluente”.

Terminate l’elezioni, approfonditi studi scientifici universitari imparziali hanno dimostrato che gli elettori avevano votato “soprattutto” per la lista e non per i candidati, che infatti ricevettero scarsissimi voti di preferenza. I candidati, prima dell’elezioni, non avevano mai fatto parte di Forza Italia ed erano quasi del tutto sconosciuti alla comunita’ italiana in Australia e della IV Circoscrizione estera. Furono decisivi tre Fattori perche’ il centrodestra ottenesse il buon risultato nel 2006.

**** Il Fattore n.1:
Il nome di Berlusconi nel simbolo della lista, fu il principale per il successo (in termine di voti) del centrodestra.

**** Il Fattore n. 2: L’appoggio incondizionato alla campagna elettorale di tutti i componenti del Comitato dell’Associazione Azzurri nel Mondo Inc. NSW. In questa ultima campagna 2008 si e’ notata l’assenza del notevole lavoro oscuro ed umile dietro le quinte che fece nel 2006. In quel periodo, alle riunioni organizzate durante la campagna elettorale nelle sale dei vari clubs, per l’impegno profuso dal Comitato, si e’ sempre registrata una notevole affluenza di pubblico. Al contrario del 2008 dove le sale erano desolatamente “deserte”, come hanno constatato delusi sia Barbara Contini ed il suo vice Federico Roascio e come si possono chiaramente vedere nei video su YouTube. Nel 2006 il comitato si attivo’ al massimo per visitare, casa per casa, moltissimi potenziali elettori e nell’effettuare (a loro spese) numerose telefonate per dare indicazioni di voto. Questa intensa ed importante collaborazione appassionata e disinteressata fu fondamentale per l’ottimo risultato del 2006.
Il 13 dicembre 2005 il Comitato, a maggioranza, propose le candidature di Davide Campese e Frank Farina ma non furono accettate dai dirigenti di Roma che, alle strette, rivelarono che la scelta delle candidature di Luigi Casagrande e Teresa Todaro Restia era maturata sin dall’ottobre 2005. Nel piu’ grande segreto e all’oscuro del Comitato. Davide Campese e Frank Farina, politicamente erano allo stesso livello di Luigi Casagrande, Teresa Todaro Restia e Joe Cossari, vale a dire: molto basso, ma avevano dalla loro il non trascurabile vantaggio di essere molto famosi e conosciutissimi da tutti ed in tutto il mondo, al contrario dei candidati imposti da Roma che erano quasi del tutto sconosciuti. Campese e Farina avrebbero attirato voti anche dalla seconda generazione, tanto che il gap di 4,717 voti, che separava FI all’Unione, sarebbe potuto essere colmato per vincere i due seggi parlamentari. Nel 2006 un senatore in piu’ avrebbe fatto molto comodo a Berlusconi. Nonostante i forti dissidi interni e molto contrariato, il Comitato si mise a totale disposizione dei candidati ufficiali e s’impegno’ al massimo nella campagna elettorale esclusivamente per amore di Berlusconi e del partito di Forza Italia.

**** Il Fattore n.3: “P”. Per 14 anni, ma soprattutto negli ultimi quattro, i potenziali elettori sono stati letteralmente martellati da “P” con articoli settimanali (e decine di migliaia di e-mail) che difendevano strenuamente ed inneggiavano a Berlusconi e a Forza Italia.

Soltanto con la sinergia di questi tre Fattori il centrodestra ottenne quell’ottimo risultato nel 2006. Il totale dei voti del centrodestra (che si presento’ con piu’ liste) fu superiore a quello che ottenne il centrosinistra. Il centrodestra al Senato ricevette 26,073 voti (tutto il centrosinistra 24,689, l’Unione da sola 23,113) e alla Camera ottenne 29,071 voti (il centrosinistra era rappresentato soltanto dall’Unione che raggiunse 26,330 voti). Al Senato la differenza tra la sola FI e l’Unione fu di soli 4,711 a favore dell’Unione (18,402 FI, 23,113 l’Unione); al Senato era di 4,717 voti, sempre a favore dell’Unione (21,613 FI e 26,330 l’Unione).

A determinare il successo del 2006 non fu l’insignificante apporto dei candidati, ma solo e soltanto gli “indispensabili e determinanti” 3 Fattori:
n.1 Berlusconi, n.2 il Comitato del NSW e il n.3 “P”.

La prova “inconfutabile” sta nei risultati negativi che il PdL ha ottenuto in questa ultima tornata elettorale del 13/14 aprile 2008. Non e’ mancato il fattore n.1 (il nome di Berlusconi nel simbolo), ma sono mancati gli altri due fattori “indispensabili e determinati” che hanno causato al PdL una “consistente” perdita di voti comparati a quelli che ottenne nel 2006. Nel 2008 ha perso - 4.023 alla Camera e - 2,383 al Senato.

Inutile e’ stata la scesa in campo di “pezzi da novanta” (!?) come Marco Zacchera e Barbara Contini. Non e’ servito a nulla il mettere su un’organizzazione gigantesca “all’americana” con “uffici” in tutte le maggiori citta’ australiane. E’ stata inefficace l’eclatante e “strombazzata” apertura della campagna elettorale in Sud Africa. Vana la massiccia e costosissima campagna pubblicitaria su tutti i media italiani ed australiani. Di nessun beneficio la collaborazione di un numeroso staff di “NOTI personaggi”. Non si sono riscontrati vantaggi dai molti rinfreschi e dai lauti pranzi offerti “gratuitamente” ai partecipanti delle riunioni di propaganda elettorale.
Nonostante il notevole impegno finanziario e la messa a punto di una “formidabile e gioiosa macchina da guerra” che avrebbe “travolto e sbaragliato” qualsiasi avversario, non hanno potuto evitare la “rovinosa” disfatta. La causa e’ da ricercarsi nella loro troppa presunzione, arroganza ed incompetenza nel di sottovalutare il grande valore che rappresentava il Fattore “P” nella politica italo/australiana e nella IV Circoscrizione. Non esiste alcun altra ragione al loro disastroso “flop” .

I fatti sono fatti e sono sotto gli occhi di tutti e parlano eloquentemente.

Barbara Contini, Marco Zacchera ed i loro sprovveduti “consiglieri”, erano convinti che, espellendo “P”, sarebbe stato piu’ agevole per loro acquisire i due seggi della IV Circoscrizione estera. Per loro sventura “P” ha dimostrato, come sempre, grande energia e determinazione. Di possedere un considerevole seguito politico radicato da molti anni nel vastissimo elettorato del centrodestra in Australia ed nella IV Circoscrizione. L’hanno dimostrato gli elettori che, non avendo gradito l’indecente “espulsione” di “P” da parte della Contini e di Zacchera, alcuni hanno votato per i candidati del PD (Randazzo e Fedi che sono stati riconfermati “esclusivamente” per il crollo dei voti al PdL), altri numerosi, astenendosi, hanno rifiutato di votare i candidati del PdL imposti dalla Contini e Zacchera. Gli elettori, su invito di “P”, hanno visto i video su You Tube dove apparivano i candidati del centrodestra ed anche la Contini e Zacchera. Era meglio per loro se fossero rimasti zitti. Ad ascoltarli e’ caduto ogni dubbio. Si e’ compreso chiaramente che la Contini non era all’altezza della fama con cui e’ stata presentata, Zacchera creava soltanto divisione nel centrodestra ed i candidati non erano adeguati a rappresentare degnamente il PdL. Apparire soltanto per esibizionismo quando non si sa quello che si dice, e’ stato un vero e proprio suicidio. Luigi Casagrande non ricordava neppure il nome del partito che l’aveva candidato! La notizia ha fatto il giro del mondo. E’ apparsa persino sulla prima pagina del “Il Corriere della Sera” e lui ne e’ stato molto lusingato e ha dimostrato una grande “soddisfazione”….per essere apparso in prima pagina!!!!
La Contini e Zacchera hanno dimostrato la piu’ assoluta incompetenza nel valutare le persone. Un grande handicap per chi ricopre un’importante carica come quella di responsabili per l’estero. Hanno agito da dilettanti inesperti per aver dato credito alle “chiacchiere” dei candidati e da alcuni loro faziosi ed incompetenti “collaboratori”. Hanno insistito nel voler candidare persone non stimate dagli elettori, come il verdetto elettorale ha certificato senza equivoci. Confrontando i voti acquisiti dal centrodestra nel 2006, nel 2008 i candidati prescelti sono riusciti a perdere 4.023 voti alla Camera e 2,383 voti al Senato. Soltanto in Australia hanno registrato 902 voti in meno al Senato e 1,692 in meno alla Camera. Ad ulteriore riprova che non erano stimati e male accettati, hanno ottenuto un umiliante calo di preferenza confrontate a quelle che ottennero nel 2006:
Luigi Casagrande -1,208; Teresa Todaro Restia -713; Joe Cossari -513.

La disfatta disastrosa ed umiliante su tutti i fronti e’ la conseguenza di uno “sconsiderato” atto di “arroganza” e di palese “incompetenza” quale e’ stata “l’espulsione” di “P”.
Per “decenza”, Barbara Contini e Marco Zacchera, dovrebbero riconoscere il loro “totale fallimento” e chiedere scusa a tutti gli elettori d’Australia E del centrodestra della IV Circoscrizione estera ma, soprattutto, a Silvio Berlusconi che, disgraziatamente, ha dato loro fiducia ma e’ stato mal ripagato.

Per fortuna che il governo Berlusconi non ha bisogno del sostegno dei parlamentari esteri !!!!

Barbara Contini e Marco Zacchera

“Il tempo e’ galantuomo ed e’ il miglior giudice”
Barbara Contini e Marco Zacchera hanno subito un’umiliante e disastrosa disfatta nella
IV Circoscrizione estera per aver deciso “l’espulsione” del Fattore “P”

Sono trascorse tre settimane dalle elezioni politiche. Con molta piu’ obbiettivita’ si possono ora esaminare e commentare i risultati. L’occasione e’ servita per dimostrare quanto realmente valevano e contavano tutti i soggetti che erano coinvolti nella politica del PdL in Australia e nella IV Circoscrizione estera.
I responsabili esteri del PdL, Barbara Contini e Marco Zacchera, la prima cosa saggia ed intelligente che avrebbero dovuto fare, era di riportare concordia e unita’ tra le file del PdL in Australia dove le acque erano agitatissime da tempo. Con molta “presunzione” ed “arroganza” consideravano gia’ acquisiti i due seggi parlamentari, in base ai risultati elettorali del 2006 e aver accreditato per esatte le considerazioni dei consiglieri in loco. Quindi, senza alcun indugio, hanno dedotto che la cosa migliore piu’ efficace e rapida, per riportare “ordine” in Australia, era di “espellere” Giampiero Pallotta (Fattore “P”). Attendevano da tempo un qualsiasi futile pretesto e l’hanno trovato quando furono tacciati da lui come degli “spocchiosi” per non rispondere alle sue precise domande in riguardo le candidature. “P” riteneva assolutamente non idonee quelle di Luigi Casagrande, Teresa Todaro Restia e Joe Cossari, che avevano gia’ perso nel 2006, mentre la Contini e Zacchera stavano per riconfermarle.

A risultati finali acquisiti e’ evidente che l’espulsione di “P” a due mesi dall’elezioni e’ stata insensata tre che politichei si sonopiu' PD, altri numerosielezioni delestera. L’arroganza e’ costata al PdL la perdita dei due seggi parlamentari considerati gia’ acquisiti.

I due responsabili (o meglio: irresponsabili) esteri hanno dimostrato che non conoscevano affatto le persone che operavano nell’ambito politico del centrodestra in Australia, e tanto meno erano al corrente della sua reale situazione. L’allontanamento di “P” fu caldeggiato, oltre che dai candidati, anche da molti “consiglieri” entrati nelle grazie della Contini e di Zacchera, per una “pressante” azione di lobbying. Questi personaggi, alla fine, si sono rivelati del tutto inaffidabili per essere in malafede. Erano del tutto disinformati della situazione politica e sociale della comunita’ italiana in Australia. Personaggi dell’ultima ora, digiuni della politica italiana, emersi dal nulla per puro protagonismo pronti a fare i “lacche’” ai politici del momento. La Contini e Zacchera si sono suicidati definitivamente per aver dato credito a coloro che si consideravano i “legittimi” candidati del PdL. Questi signori, senza alcuna decenza, avevano convinti i due che era soltanto loro il merito del buon risultato ottenuto dal centrodestra nel 2006 mentre, come e’ stato chiaramente appurato, il loro apporto fu quasi del tutto “ininfluente”.

Terminate l’elezioni, approfonditi studi scientifici universitari imparziali hanno dimostrato che gli elettori avevano votato “soprattutto” per la lista e non per i candidati, che infatti ricevettero scarsissimi voti di preferenza. I candidati, prima dell’elezioni, non avevano mai fatto parte di Forza Italia ed erano quasi del tutto sconosciuti alla comunita’ italiana in Australia e della IV Circoscrizione estera. Furono decisivi tre i Fattori perche’ il centrodestra ottenesse il buon risultato nel 2006.

**** Il Fattore n.1: Il nome di Berlusconi nel simbolo della lista, fu il principale per il successo (in termine di voti) del centrodestra.

**** Il Fattore n. 2: L’appoggio incondizionato alla campagna elettorale di tutti i componenti del Comitato dell’Associazione Azzurri nel Mondo Inc. NSW. In questa ultima campagna 2008 si e’ notata l’assenza del notevole lavoro oscuro ed umile dietro le quinte che fece nel 2006. In quel periodo, alle riunioni organizzate durante la campagna elettorale nelle sale dei vari clubs, per l’impegno profuso dal Comitato, si e’ sempre registrata una notevole affluenza di pubblico. Al contrario del 2008 dove le sale erano desolatamente “deserte”, come hanno constatato delusi sia Barbara Contini ed il suo vice Federico Roascio e come si possono chiaramente vedere nei video su YouTube. Nel 2006 il comitato si attivo’ al massimo per visitare, casa per casa, moltissimi potenziali elettori e nell’effettuare (a loro spese) numerose telefonate per dare indicazioni di voto. Questa intensa ed importante collaborazione appassionata e disinteressata fu fondamentale per l’ottimo risultato del 2006.
Il 13 dicembre 2005 il Comitato, a maggioranza, propose le candidature di Davide Campese e Frank Farina ma non furono accettate dai dirigenti di Roma che, alle strette, rivelarono che la scelta delle candidature di Luigi Casagrande e Teresa Todaro Restia era maturata sin dall’ottobre 2005. Nel piu’ grande segreto e all’oscuro del Comitato. Davide Campese e Frank Farina, politicamente erano allo stesso livello di Luigi Casagrande, Teresa Todaro Restia e Joe Cossari, vale a dire: molto basso, ma avevano dalla loro il non trascurabile vantaggio di essere molto famosi e conosciutissimi da tutti ed in tutto il mondo, al contrario dei candidati imposti da Roma che erano quasi del tutto sconosciuti. Campese e Farina avrebbero attirato voti anche dalla seconda generazione, tanto che il gap di 4,717 voti, che separava FI all’Unione, sarebbe potuto essere colmato per vincere i due seggi parlamentari. Nel 2006 un senatore in piu’ avrebbe fatto molto comodo a Berlusconi. Nonostante i forti dissidi interni e molto contrariato, il Comitato si mise a totale disposizione dei candidati ufficiali e s’impegno’ al massimo nella campagna elettorale esclusivamente per amore di Berlusconi e del partito di Forza Italia.

**** Il Fattore n.3: “P”. Per 14 anni, ma soprattutto negli ultimi quattro, i potenziali elettori sono stati letteralmente martellati da “P” con articoli settimanali (e decine di migliaia di e-mail) che difendevano strenuamente ed inneggiavano a Berlusconi e a Forza Italia.

Soltanto con la sinergia di questi tre Fattori il centrodestra ottenne quell’ottimo risultato nel 2006. Il totale dei voti del centrodestra (che si presento’ con piu’ liste) fu superiore a quello che ottenne il centrosinistra. Il centrodestra al Senato ricevette 26,073 voti (tutto il centrosinistra 24,689, l’Unione da sola 23,113) e alla Camera ottenne 29,071 voti (il centrosinistra era rappresentato soltanto dall’Unione che raggiunse 26,330 voti). Al Senato la differenza tra la sola FI e l’Unione fu di soli 4,711 a favore dell’Unione (18,402 FI, 23,113 l’Unione); al Senato era di 4,717 voti, sempre a favore dell’Unione (21,613 FI e 26,330 l’Unione).

A determinare il successo del 2006 non fu l’insignificante apporto dei candidati, ma solo e soltanto gli “indispensabili e determinanti” 3 fattori:
n.1 Berlusconi, n.2 il Comitato del NSW e il n.3 “P”.

La prova “inconfutabile” sta nei risultati negativi che il PdL ha ottenuto in questa ultima tornata elettorale del 13/14 aprile 2008. Non e’ mancato il fattore n.1 (il nome di Berlusconi nel simbolo), ma sono mancati gli altri due fattori “indispensabili e determinati” che hanno causato al PdL una “consistente” perdita di voti comparati a quelli che ottenne nel 2006. Nel 2008 ha perso - 4.023 alla Camera e - 2,383 al Senato.

Inutile e’ stata la scesa in campo di “pezzi da novanta” (!?) come Marco Zacchera e Barbara Contini. Non e’ servito a nulla il mettere su un’organizzazione gigantesca “all’americana” con “uffici” in tutte le maggiori citta’ australiane. E’ stata inefficace l’eclatante e “strombazzata” apertura della campagna elettorale in Sud Africa. Vana la massiccia e costosissima campagna pubblicitaria su tutti i media italiani ed australiani. Di nessun beneficio la collaborazione di un numeroso staff di “NOTI personaggi”. Non si sono riscontrati vantaggi dai molti rinfreschi e dai lauti pranzi offerti “gratuitamente” ai partecipanti delle riunioni di propaganda elettorale.
Nonostante il notevole impegno finanziario e la messa a punto di una “formidabile e gioiosa macchina da guerra” che avrebbe “travolto e sbaragliato” qualsiasi avversario, non hanno potuto evitare la “rovinosa” disfatta. La causa e’ da ricercarsi nella loro troppa presunzione, arroganza ed incompetenza nel di sottovalutare il grande valore che rappresentava il Fattore “P” nella politica italo/australiana e nella IV Circoscrizione. Non esiste alcun altra ragione al loro disastroso “flop” .

I fatti sono fatti e sono sotto gli occhi di tutti e parlano eloquentemente.

Barbara Contini, Marco Zacchera ed i loro sprovveduti “consiglieri”, erano convinti che, espellendo “P”, sarebbe stato piu’ agevole per loro acquisire i due seggi della IV Circoscrizione estera. Per loro sventura “P” ha dimostrato, come sempre, grande energia e determinazione. Di possedere un considerevole seguito politico radicato da molti anni nel vastissimo elettorato del centrodestra in Australia ed nella IV Circoscrizione. L’hanno dimostrato gli elettori che, non avendo gradito l’indecente “espulsione” di “P” da parte della Contini e di Zacchera, alcuni hanno votato per i candidati del PD (Randazzo e Fedi che sono stati riconfermati “esclusivamente” per il crollo dei voti al PdL), altri numerosi, astenendosi, hanno rifiutato di votare i candidati del PdL imposti dalla Contini e Zacchera. Gli elettori, su invito di “P”, hanno visto i video su You Tube dove apparivano i candidati del centrodestra ed anche la Contini e Zacchera. Era meglio per loro se fossero rimasti zitti. Ad ascoltarli e’ caduto ogni dubbio. Si e’ compreso chiaramente che la Contini non era all’altezza della fama con cui e’ stata presentata, Zacchera creava soltanto divisione nel centrodestra ed i candidati non erano adeguati a rappresentare degnamente il PdL. Apparire soltanto per esibizionismo quando non si sa quello che si dice, e’ stato un vero e proprio suicidio. Luigi Casagrande non ricordava neppure il nome del partito che l’aveva candidato! La notizia ha fatto il giro del mondo. E’ apparsa persino sulla prima pagina del “Il Corriere della Sera” e lui ne e’ stato molto lusingato e ha dimostrato una grande “soddisfazione”….per essere apparso in prima pagina!!!!
La Contini e Zacchera hanno dimostrato la piu’ assoluta incompetenza nel valutare le persone. Un grande handicap per chi ricopre un’importante carica come quella di responsabili per l’estero. Hanno agito da dilettanti inesperti per aver dato credito alle “chiacchiere” dei candidati e da alcuni loro faziosi ed incompetenti “collaboratori”. Hanno insistito nel voler candidare persone non stimate dagli elettori, come il verdetto elettorale ha certificato senza equivoci. Confrontando i voti acquisiti dal centrodestra nel 2006, nel 2008 i candidati prescelti sono riusciti a perdere 4.023 voti alla Camera e 2,383 voti al Senato. Soltanto in Australia hanno registrato 902 voti in meno al Senato e 1,692 in meno alla Camera. Ad ulteriore riprova che non erano stimati e male accettati, hanno ottenuto un umiliante calo di preferenza confrontate a quelle che ottennero nel 2006:
Luigi Casagrande -1,208; Teresa Todaro Restia -713; Joe Cossari -513.

La disfatta disastrosa ed umiliante su tutti i fronti e’ la conseguenza di uno “sconsiderato” atto di “arroganza” e di palese “incompetenza” quale e’ stata “l’espulsione” di “P”. Per “decenza”, Barbara Contini e Marco Zacchera, dovrebbero riconoscere il loro “totale fallimento” e chiedere scusa a tutti gli elettori d’Australia e del centrodestra della IV Circoscrizione estera ma, soprattutto, a Silvio Berlusconi che, disgraziatamente, ha dato loro fiducia ma e’ stato mal ripagato.

Per fortuna che il governo Berlusconi non ha bisogno del sostegno dei parlamentari esteri !!!!