Powered By Blogger

sabato 31 dicembre 2011

Una storia vergognosa quella di Valentino Del Favero. Un vero e proprio "sequestro di persona" quello della Summit Care.

12 dicembre 2011

La Storia di Valentino Del Favero fa vergognare di far parte del genere umano.

Siamo vicini al Natale che dovrebbe essere la festa della pace, della concordia e della bontà. Dovremmo essere tutti piu’solidali con le persone povere, sole e abbandonate, invece i piu’ sono occupati a farsi i fatti propri per organizzare le loro vacanze o per comprare regali alle persone a loro piu’ care e chi se ne frega di chi ha veramente bisogno.


Il vero male dell’umanità’ e’ “l’IPOCRISIA”.

Valentino Del Favero e’ nato a Lozzo di Cadore (Belluno) Italia, il 3 gennaio 1940 (72 anni), attualmente “forzosamente” e’ costretto a vivere “segregato” alla Nyora Gardens, ! Nyora Avenue, Smithfield (Sydney), New South Walles (Nuovo Galles del Sud) in Australia gestita da una società denominata Summit Care (e-mail: info@summitcare.com.au) che gestiste nove case di riposo e che ha un motto che, regolarmente, e’ lontano da essere applicato: “Working together to provide peace of mind” = Lavorare insieme per avere la tranquillità.

Valentino e’ trattato come un “prigioniero” ed e’ costretto a vivere una vita’ senza dignità e senza autonomia. E’ costretto a condividere la sua stanza con altre tre persone totalmente disabili mentalmente e fisicamente. Avendo un carattere mite viene continuamente intimorito dalla rudezza dei managers della Nyora Gardens (per fortuna il personale infermieristico e’ compassionevole e cortese) e la sua salute non viene affatto tutelata. Se si costringe Valentino a continuare ad avere una cattiva alimentazione e una non adeguata attività fisica, sicuramente entro un anno finirà su una sedia a rotelle, e’ questo sarà esclusivamente una grave responsabilità della Summit Care.

Prima dell’udienza del 19 agosto 2011 al Guardianship Tribunal, Valentino era una persona “libera” che poteva disporre della sua vita come desiderava compreso di ritornare a vivere nel suo paese natale dove con amore ed affetto lo attendono i fratelli, la cognata, la nipote, i pro-nipoti e gli amici. La Summit Care, con la grave complicità di Mrs Kate Adin, consulente per la disabilità, ha costretto Valentino ad avere una visita dalla Psicologa Dr Alexandra Walker perche’ fosse dichiarato inabile a decidere ed in piu’ illegalmente hanno prelevato dal conto di Valentino Del Favero $1100 per pagare la psicologa.

Non tenendo in nessun conto le lettere del fratello e della cognata di Valentino, il Guardianship Tribunal il 19 agosto 2011 ha nominato un Public Guardian che dovrebbe curare gli interessi di Valentino. A parte che ancora non si sa chi sia effettivamente il Public Guardian, perche’ nessuno ha avuto il coraggio di firmarsi con il suo nome e cognome, e’ una vergogna che la Summit Care con la grave complicità dell’Attorny Genaral e Ministro della Giustizia, Hon. (Greg) Gregory Eugene SMITH, del direttore Community Relations Unit of Departemen of Attorney General & Justice (that should promoting a Just and Save Socity = che sostengono di agire per promuovere una Giusta e Sicura Società) e dell’ufficio del Public Trustee e Guardian, impediscono a Valentino di vivere gli ultimi anni della sua vita confortato dall’amore dei suoi cari.

Stanno commettendo il reato di “sequestro di persona”.

Questo e’ crudele e vergognoso ed e’ un crimine contro l’umanità che fa vergognare qualsiasi persona di far parte del genere umano.

Qui di seguito sono elencati i principi a cui s’ispira il Guardianship Tribunal, ma ironicamente non uno di questi vengono applicati. Tutto l’apparato che si muove intorno al Guardianship Tribunal opera esclusivamente per giustificare la loro esistenza e per mantenere il loro lavoro e fanno di tutto per tenere segregate le persone e questo e’ un nuovo modo di schiavismo:

• Dare la massima considerazione agli interessi e al benessere della persona.
• Limitare al massimo la libertà delle decisioni e di agire della persona.
• Incoraggiare la persona di svolgere al piu’ presto una vita normale nella comunità.
• Prendere in considerazione il punto di vista della persona.
• Riconoscere l’importanza di preservare le relazioni familiari, culturali, linguistiche d’origine della persona.
• Incoraggiare la persona di ritornare ad essere indipendente al piu’ presto possibile per curare i suoi affari personali.
• Proteggere la persona dall’abbandono, dagli abusi e dallo sfruttamento e
• incoraggiare la comunità di rispettare ed applicare questi principi.

Ho incontrato Valentino il mese di febbraio 2011 quando ero “volontario” del CO.AS.IT. (Comitato Assistenza per gli Italiani). Ora sono un volontario “privato” poiché il CO.AS.IT. ha ritenuto che il mio impegno di aiutare Valentino andava oltre certi limiti che gli avrebbero fatto perdere i contributi dal Governo Statale del NSW. Eppure l’unico scopo, quando nel 1968 fu fondato il Comitato di Assistenza per gli Italiani, era quello di aiutare gli italiani anche se avessero perso la cittadinanza italiana. E’ il primo articolo dello Statuto. Ma per il CO.AS.IT. ora e’ piu’ importante ottenere i contributi governativi, non per assistere al meglio le persone anziane e bisognose, ma per pagare gli stipendi del numeroso personale che gestisce il gruppo dei “volontari”. Il CO.AS.IT. e’ esclusivamente interessato a dimostrare al Governo (per ottenere maggiori contributi) che ha un grande numero di volontari che assistono moltissimi anziani che vivono nelle case di riposo. Ma i “volontari” debbono limitarsi soltanto a fare una visita settimanale di circa un’ora e se la persona che visitano ha seri problemi, se ne deve disinteressare perche’ altrimenti arrecherebbe “disturbo” alla ditta che gestisce la casa di riposo. E’ una questione “esclusivamente” di business e non di “umanità” come dovrebbe essere. Ho chiesto ai dirigenti del CO.AS.IT. di cambiare il nome e lo Statuto visto che non e’ piu’ attuale.

Anche i cosiddetti organi rappresentativi degli italiani all’estero i COMITES (Comitato Italiani all’Estero), i rappresentanti del CGIE (Comitato Generale Italiani all’Estero), i Patronati, il deputato Marco Fedi ed il senatore Nino Randazzo eletti al Parlamento italiano dagli italiani all’estero, sono da tempo al corrente della situazione di Valentino Del Favero, ma nessuno si e’ interessato a lui.

Valentino nel 1967 ha perso la cittadinanza italiana ed ha soltanto quella australiana. L’Ambasciata italiana a Canberra ha incaricato il Consolato italiano di Sydney di esaminare la questione ma, purtroppo, non avendo Valentino la doppia cittadinanza, non è potuto intervenire.

Valentino e’ una persona completamente autonoma, sa curare da solo la propria persona, usa i servizi igienici autonomamente ed e’ autonomo nel farsi la doccia, vestirsi e mangiare, eppure la Summit Care lo considera un disabile di “alto livello”: quelli che non riescono a fare nulla da soli. La Summit Care preleva mensilmente dalla pensione di Valentino $1226 ed in piu’ riceve un consistente “contributo” dal Governo australiano che non vuole perdere e per questo lo tiene “segregato”: considerano Valentino un “oggetto” di loro proprietà. La consistenza del contributo dipende dal livello di disabilità che ha la persona assistita. Piu’ il livello e’ alto e piu’ il contributo e’ considerevole.

E’ inaccettabile che il Governo del NSW permetta che avvengano fatti illegali che danneggiano lo stesso Governo che paga contributi non dovuti e non difende i cittadini soli e abbandonati che dovrebbe tutelare.

Valentino deve ritornare al piu’ presto a vivere nel suo paese natale confortato dall’amore di chi gli vuole veramente bene e che si prenderà adeguatamente cura della sua salute fisica e mentale. Inoltre gli debbono essere restituiti i $1100 che gli sono stati prelevati illegalmente dal suo conto bancario.

Qui sotto sono elencati alcuni indirizzi e-mail se qualcuno volesse esprimere la sua opinione su questa vergognosa storia. Il messaggio può essere scritto nella lingua con la quale ci si esprime meglio.

nyoragardens@summitcare.com.au
info@summitcare.com.au
info@coasit.org.au
intake@opc.nsw.gov.au;
kate.adin@tag.nsw.gov.au
tagmail@tag.nsw.gov.au
enquiry@gt.nsw.gov.au
informationsupport@opg.nsw.gov.au
Kim_Hodder@opg.nsw.gov.au
Justine_o’neill@opg.nsw.gov.au
office@smith.minister.nsw.gov.au
communityrelations@agd.nsw.gov.au
office@premier.nsw.gov.au
info@agedcarecommissioner.net.au
admin@acaansw.com.au
complaints.info@humanrights.gov.au

martedì 27 dicembre 2011

Intervista pubblicata da Italia chiama Italia

20 novembre 2011

Giampiero Pallotta, connazionale residente in Australia, da sempre politicamente vicino al centrodestra. Che aria tira in Australia dopo la visita di Obama?

"La Premier australiana Gillard ed il presidente degli Stati Uniti Obama hanno discusso della situazione globale marginalmente e con l'obiettivo di raggiungere un accordo di libero scambio nell'area Asia/Pacifico. Lo scopo principale dei colloqui bilaterali e' stato quello di rinsaldare la collaborazione militare tra i due Paesi in Afghanistan, e per questo e' stato dato avvio alla costruzione di una base militare americana a Darwin per l'addestramento di truppe. Il clima del North Territory e' simile a quello dei Paesi dove le forze alleate stanno combattendo e questo favorisce l'insediamento. E' accaduto pero' un fatto vergognoso. Prima dell'arrivo di Obama a Darwin, sono stati allontanati dal centro della città i "senzatetto" , ovvero il popolo dei Larrakia che, in effetti, sono i veri proprietari della terra. Gli "australiani", per il 40% immigrati o figli di immigrati, di cui il 25% nati fuori dell'Australia, non sono rimasti per niente entusiasti di questa visita. Avrebbero voluto che si fosse parlato piu' di pace che di guerra".

La crisi economica si sente anche li' da voi? Raccontaci un po'

"Anche se l'Australia non può piu' essere considerato il "Lucky Country" di 30/40 anni fa quando bastava "lavorare sodo" e tutto era possibile realizzare, rimane sempre un Paese dove la crisi economica quasi non si avverte, la disoccupazione e' intorno al 5% con tendenza a diminuire e la qualità della vita, in generale, e' molto buona. Non e' il "paradiso", ma e' forse il migliore Paese al mondo per viverci".

Gli italiani residenti in Australia di cosa si occupano? In quali settori investono?

"Non vi e' settore commerciale, industriale e terziario dove gli italiani non siano presenti e vi primeggino: agricoltura, pesca, moda, importazioni. Molte delle piu' grandi imprese edili e di costruzione di infrastrutture sono state fondate da italiani. Oltre ad investire nell'industria e nel commercio, viene privilegiato l'acquisto d'immobili e terreni. Molti figli di emigranti italiani sono affermati professionisti (avvocati, giudici, dottori, commercialisti ) e molti sono i sindaci e i parlamentari federali e statali di origine italiana".

Come commentano gli italoaustraliani le dimissioni di Berlusconi e l'arrivo del governo Monti?

"Paradossalmente, considerato che sono sempre stati eletti al Parlamento italiano due rappresentanti del centrosinistra, la maggioranza degli italiani residenti in Australia "tifa" centrodestra e molti sono "berlusconiani" convinti. Ma, come si sa, il "popolo" della sinistra e' molto piu' "fanatico" e "rumoroso" di quello di destra e il loro attivismo ha fatto credere che la caduta di Berlusconi sia stata festeggiata dalla maggioranza degli italiani qui residenti, invece e' una balla grossa così. Monti? Prima avevamo "Tremonti" ora uno soltanto. Non saremo stati fregati?".

Comites e Cgie: da eliminare o che?

"Da anni scrivo che il CGIE deve essere abolito visto che e' servito da "agenzia di viaggi" che ha fatto girare il mondo ai "magnifici" membri dell'inutile carrozzone, come ha dimostrato di essere nei circa 20 anni della sua vita. I COMITES potrebbero essere utili se opportunamente riformati e se a partecipare fossero "esclusivamente" persone che conoscono bene il territorio, che provengano da esperienze veramente professionali e che siano veramente conosciute ed apprezzate sia dalla comunità italiana sia in generale da quella del Paese in cui vivono ed operano, altrimenti sarebbe molto difficile poter raggiungere obiettivi utili per la comunità italiana".

Com'e' messo il PdL in Australia? E come MdL a che punto state?

"Quando Berlusconi era ancora in "auge", tempo fa c'erano ancora alcuni che si spacciavano per rappresentanti del Pdl in Australia, pur non essendo stati autorizzati da nessuno. Man mano che la fronda contro Berlusconi montava, sono spariti. Forse oggi, se venissero interpellati, negherebbero e spergiurerebbero che mai e poi mai sono stati sostenitori di Berlusconi. In questo momento e' di moda Casini. Per quanto riguarda il Movimento delle Libertà, alcuni mesi fa siamo stati ufficialmente autorizzati ad aprire una sede in Australia dal Presidente Massimo Romagnoli. Per operare legalmente abbiamo registrato l'associazione secondo i regolamenti e le leggi australiane. Dodici sono i soci fondatori. Abbiamo formato un comitato esecutivo "provvisorio". Approvato lo Statuto, il regolamento ed il "Manifesto". Abbiamo reperito "referenti" nelle maggiori città australiane come: Cairns, Brisbane, Sydney, Canberra, Melbourne, Geelong e Perth, rimangono scoperte le città di Adelaide e Darwin. Abbiamo aperto un conto corrente bancario. Avevamo programmato d'iniziare l'attività' politica vera e propria a febbraio 2012, presumendo che le elezioni politiche si sarebbero tenute nella primavera del 2013. Ora che la situazione e' cambiata e che le elezioni potrebbero esserci tra 4/5 mesi, stiamo studiando un altro programma che sarà definito in un paio di settimane".

Juan Esteban Caselli alla guida del PdL nel Mondo come lo vedi? Come giudichi il suo operato fino adesso?

"Caselli dopo aver ottenuto l'incarico di responsabile degli italiani nel mondo per il Pdl, per sette mesi e' stato uccel di bosco. Non ha mai risposto a nessuna e-mail dimostrando assenza assoluta di diplomazia e di educazione, quindi, l'incapacità totale di ricoprire l'incarico ricevuto. Ha poi dimostrato di essere una persona inaffidabile ed indegna quando Berlusconi aveva assolutamente bisogno dei voti sia al Senato che alla Camera, l'ha minacciato di abbandonarlo se non lo avesse nominato suo consigliere personale per gli italiani nel mondo, un ricatto bello e buono. Personalmente non collaborerò mai con gentaglia simile pronta a tradire e ricattare per farsi i propri interessi. Ora sembra che Caselli abbia fondato un proprio partito, ecco questa e un'ottima idea, cosi' non ce lo troveremo piu' tra i piedi".

Hai seguito il caso Picchi, l'eletto all'estero del Pdl 'malpancista', che era pronto a passare all'Udc? Cosa pensi?

"Guglielmo Picchi mi ha molto deluso. Credevo fosse piu' intelligente e fidato. Uno che tenta di tradire e poi non lo fa perche' dove voleva andare non e' riuscito ad ottenere quello che voleva, ci ripensa e ritorna indietro, non e' persona affidabile. Picchi si e' bruciato. Avrà già capito che non ci sarà piu' spazio per lui nel Pdl ".

Come vedi la nomina del ministro degli esteri Giulio Terzi?

"Non lo conosco molto bene. Essendo pero' stato Console in Canada e Ambasciatore negli USA dovrebbe conoscere abbastanza bene le problematiche degli italiani all'estero. Gli altri importanti incarichi che ha ricoperto ne dovrebbero fare una persona molto competente ed esperta. Tra non molto scopriremo il suo vero valore e quello che potrebbe fare per gli italiani nel mondo. Incrociamo le dita".

Fedi e Randazzo sono due degli eletti all'estero, residenti tutti e due in Australia. Fanno bene il loro lavoro? E sul territorio, si fanno sentire?

"Fedi e Randazzo meritano l'Oscar per avere recitato magistralmente la parte del gatto e della volpe. Mai visti e sentiti da nessuno, escluse fugaci apparizioni, qua e là, in riunioni private, quasi segrete, dove partecipavano amici fidati. Ma loro non si preoccupano che se ne dicano di tutti i colori su di loro: ormai si sono sistemati a vita".

Secondo te si andra' a votare presto o si arrivera' al 2013 con il governo Monti?

"Bersani, Di Pietro, Casini, Fini, Vendola si sono messi nel sacco da soli come capita spesso agli sciocchi. Monti e' una pistola scarica: non potrà decidere nulla. In Parlamento determinanti sono ancora i voti della Lega e del Pdl, Berlusconi e Bossi si sono divisi i compiti, come i giocatori di bocce: uno "accosta" l'altro "boccia". Non appena approvati tutti i provvedimenti richiesti dall'Europa e qualcuno in piu', Monti dovrà levare le tende. Ci accorgeremo che le elezioni saranno vicine quando vedremo che starà per essere terminata la riorganizzazione del Pdl. Si tratta al massimo di alcuni mesi".



Italia chiama Italia